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Mattinata sensazionale al Lagoa Stadium per gli atleti italiani impegnati nel canottaggio nella quarta giornata dell’Olimpiade di Rio: gli azzurri sfiorano l’an plein giungendo in finale con tre imbarcazioni nel maschile e la concreta possibilità di giocarsi l’oro. Positiva anche la gara di Alessandra Patelli e Sara Bertolasi, ripescate nel due senza; tanta amarezza per Milani-Rodini, unica coppia italiana costretta a lasciare i giochi in una giornata quasi perfetta per il canottaggio azzurro.
Subito forti emozioni con Marco Di Costanzo e Giovanni Abagnale che accedono senza problemi alla nel 2 senza maschile. A tenere incollati i telespettatori e gli appassionati di questo sport, la prova pazzesca degli azzurri, che dopo un’eccellente regata chiudono la propria semifinale con una performance senza alcuna sbavatura dominando la scena con la conquista della prima posizione ed un ottimo crono: un 6:24.96 davvero eloquente che basta ad eliminare la concorrenza del duo australiano Turrin-Lloyd e dei cugini transalpini Chardin-Mortelette. Ritmo incalzante, passata in velocità e layback perfetto fanno dei due canottieri azzurri il segreto del successo in una batteria interamente dominata dagli italiani. Si preannuncia dunque una finale mozzafiato nella quale gli azzurri sembrano essere i favoriti per cingere al collo la medaglia del valore più pregiato e innalzare il tricolore italiano sul gradino più alto del podio.
Grande soddisfazioni anche nella semifinale del 2 di coppia: Romano Battisti e Francesco Fossi coronano l’impresa e strappano il pass per l’appuntamento più importante della rassegna olimpica. Tanto cuore per gli azzurri alle prese con un avvio di gara non propriamente esaltante, che dopo il primo passaggio ai 500 m li vede ancorati in sesta posizione alle spalle dei canottieri serbi. Si completa la rimonta di Battisti e Fossi in una spettacolare progressione ai 1000 m che permette alla coppia azzurra di giocarsi il tutto per tutto nell’ultimo quarto di gara e superare la Francia accedendo alla finale col secondo miglior piazzamento. Irraggiungibile invece il duo lituano, che detta il ritmo di gara sin dall’avvio.
Ancora tante emozioni tutte da vivere nella semifinale del 4 senza PL con il team azzurro delle meraviglie composto da Martino Goretti, Livio La Padula, Pietro Willy Ruta e Stefano Oppo. L’imbarcazione italiana vola in finale assicurandosi la prima posizione davanti all’equipaggio di Francia e Nuova Zelanda in una regata che non lascia spazio a dubbi. Gli azzurri, al comando già in avvio di gara, tengono saldamente le redini effettuando uno spaventoso passaggio ai 1500 m: segue poi una fase di calo ma i canottieri italiani disegnano dietro di sé un abisso, rendendo impossibile il sorpasso all’equipaggiamento francese e concretizzando le già elevante speranze di medaglia d’oro.
Per quanto riguarda il canottaggio femminile le luci del riflettore sono tutte puntate sulle azzurre Alessandra Patelli e Sara Bertolasi, ripescate nel due senza insieme alla coppia francese. Le due canottiste archiviano la pratica ripescaggio chiudendo in seconda posizione dopo una straordinaria rimonta nel terzo quarto e tornano in corsa per obiettivi ben più importanti.
Non riescono invece nell’impresa Laura Milani e Valentina Rodini: la fase di ripescaggio nel due di coppia PL si conclude con un pizzico di amarezza per le azzurre, obbligate ad un sorpasso difficile da compiere al cospetto delle imbarcazioni di Romania e Germania, che accedono al prossimo step. Dopo una gara in salita in dai primi 500 m, la coppia Milani-Rodini taglia il traguardo in terza posizione: un piazzamento che pone fine alla loro avventura olimpica.