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Il Brasile batte la Germania ai calci di rigore e conquista, per la prima volta nel calcio maschile, la medaglia d’oro in un’olimpiade dopo tre finali perse, l’ultima a Wembley nel 2012. Nel primo tempo la Germania approccia molto bene alla gara e Brandt colpisce la traversa con un tiro da fuori area. I padroni di casa reagiscono e Neymar porta in vantaggio la sua squadra con una splendida punizione all’incrocio dei pali. Prima dell’intervallo c’è ancora il tempo per altre due traverse teutoniche: la prima, è un’auto-traversa colpita da un difensore verdeoro sugli sviluppi di un calcio piazzato tedesco, la seconda da Bender con un colpo di testa. Nella ripresa, quando le acque della partita sembravano essere calme per i padroni di casa, la Germania trova il gol del pareggio con Meyer, che al quarto d’ora punisce di piatto una difesa non irreprensibile. Il Brasile reagisce e conclude i regolamentari all’attacco ma in maniera sterile. L’occasione più concreta ce l’ha il laziale Felipe Anderson che, su una ripartenza, spreca a tu per tu col portiere. Si arriva ai supplementari durante i quali, con le squadre stanche e terrorizzate dalla paura di sbagliare, non succede nulla di particolare e la medaglia d’oro si decide ai rigori. Al quinto rigore, la Germania fallisce col suo fuori quota Petersen che si fa ipnotizzare dal portiere brasiliano Weverton. Neymar, capitano di questo Brasile under 23, trasforma con freddezza il rigore decisivo e pone fine a una sorta di maledizione olimpica che affliggeva la sua nazionale.
Nella finale per la medaglia di bronzo, allo stadio Minerao di Belo Horizonte è andata in scena la sfida fra Honduras e Nigeria. Questi ultima hanno avuto la meglio sulla compagine centramericana con il punteggio finale di 3-2. La squadra africana ha avuto il predominio del match già nella prima frazione, dove si è portata in vantaggio al 34° grazie al 19enne centravanti della Roma Umar Sadiq. Ad inizio ripresa Aminu Umar e ancora Sadiq nei primi dieci minuti arrotondano il punteggio. Quando sembrava profilarsi un’altra gara da incubo per l’Honduras dopo l’umiliazione subita dal Brasile, Lozano accorcia le distanze a venti minuti dal termine e Pereira concede ai suoi le speranze di una rimonta che alla fine non si è compiuta. Per la Nigeria terza medaglia olimpica dopo la clamorosa vittoria della squadra guidata da Nwankwo Kanu ad Atlanta 1996 e l’argento di otto anni fa a Pechino.