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Non c’è il sole, non fa caldo, non sembra quasi Rio de Janeiro. Ma allo stadio Olimpico basta l’entusiasmo dei circa 20mila tifosi verdeoro e un regalo delle generose cinesi per regalare la prima gioia al paese che ospita la XXXI edizione dei Giochi Olimpici. Nel torneo di calcio femminile il Brasile debutta con una vittoria per 3-0 contro la modesta Cina frutto dei gol segnati da Monica al 36’ del primo tempo, da Andressa Alves al 14’ della ripresa e da Cristiane nei minuti di recupero, raggiungendo e anzi scavalcando subito la Svezia (vincitrice solo 1-0 contro il Sudafrica) nella classifica del girone E.
Una meritata ricompensa per i tifosi accorsi all’Olimpico, incuranti del cielo plumbeo e con tanta voglia di far festa, ballare a suon di musica ed esultare per la propria nazionale. Tra questi c’è persino un nonno calabrese, venuto a trovare sua figlia emigrata a Rio de Janeiro per sposare un ragazzo brasiliano. Oggi lei è rimasta a casa, mentre suo papà si è goduto il primo evento olimpico della ciudad maravillosa in uno stadio lontano dal tutto esaurito, che toccherà sicuramente durante le gare di atletica leggera programmate nella seconda parte dei Giochi, ma emozionato per ogni azione delle proprie beniamine, sospinte al grido “Brasil, Brasil”. Migliaia di maglie gialle sui seggiolini blu dell’Olimpico a comporre i colori della squadra di casa, tra le favorite del torneo femminile insieme a Stati Uniti, Canada, Germania e Svezia. Domani tocca ai colleghi uomini, guidati dal fenomeno Neymar, debuttare a Brasilia contro il Sudafrica per regalare un’altra gioia ai tifosi verdeoro. Perché fuori dagli stadi regnano povertà e paura, ma dentro la festa olimpica è già cominciata.