C’è Maracanazo e Maracanazo. Quello di stasera, anche se di minore proporzione rispetto alla storica finale mondiale persa dal Brasile in casa contro l’Uruguay nel 1950, resterà comunque una ferita aperta nella storia del calcio carioca. La fortissima nazionale femminile, infatti, ha infranto la sua corsa verso l’oro contro la Svezia, dopo i calci di rigore.
La fortissima Marta e le sue compagne hanno fallito l’accesso alla finalissima a causa della scarsa precisione dal dischetto (4-3 per la Svezia), dopo lo 0-0 nei tempi regolamentari. Ammutolito il pubblico del Maracanà, in lacrime le giocatrici brasiliane dopo l’ultimo e decisivo errore di Andressa.
E dire che le verdeoro avevano già affrontato e sconfitto le svedesi di Pia Sundhage nel girone eliminatorio, con un perentorio 5-1. La strada verso l’oro da conquistare in casa sembrava spianata. A infrangere il sogno sono arrivate le scandinave, autrici di un’impresa dietro l’altro in questa seconda parte del torneo. Nei quarti di finale, infatti, avevano già eliminato ai rigori gli Stati Uniti, altra nazionale favorita per la vittoria. Per la Svezia, ora, è medaglia sicura: in finale affronterà la vincente tra Germania e Canada.