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Penultimo turno nel girone B del torneo di basket maschile nei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, e grande spettacolo in tutte e tre le gare giocate. Splendida vittoria dell’Argentina ai danni del Brasile al termine di un match vibrante e bellissimo fino alla fine, mentre la Spagna continua la propria crescita graduale sconfiggendo in maniera clamorosa (+50) la Lituania. Si chiude con una sorpresa, costituita dal successo della Nigeria ai danni della Croazia. Albiceleste e baltici qualificati, Croazia avvantaggiata dallo scontro diretto vinto con le Furie Rosse, mentre Nigeria-Brasile all’ultimo turno potrebbe valere un pass per i quarti.
La prima gara di giornata è attualmente, e probabilmente resterà la più bella di questi Giochi Olimpici. Argentina e Brasile si danno battaglia senza esclusione di colpi. I padroni di casa si affidano soprattutto alla fisicità di Nenè che in un certo senso sopperisce alla mira non sempre felice da tre punti. Dall’altra parte è il solito immenso Ginobili ad ispirare, ma a prendersi la scena sono altri due protagonisti, non sempre illuminati e illuminanti nelle loro presenze in Nazionale. Andres Nocioni e Facundo Campazzo sono straordinari, per cuore, personalità e soprattutto per la costanza con cui muovono la retina del canestro brasiliano. Sono 33 i punti messi a segno dal tarantolato playmaker, addirittura 37 quelli messi a segno dal Chapu, decisivi per una partita che si risolve solo dopo due tempi supplementari, con Campazzo che smazza anche 11 assist e subisce ben nove falli. Immenso anche Luis Scola con 14 punti e 10 rimbalzi, mentre dall’altra parte non bastano sei giocatori in doppia cifra.
Nel match della mezzanotte italiana, la Spagna parte molto più forte della Lituania che di fatto non scende in campo nei primi minuti. Subito un parzialone per le Furie Rosse con Llull e Gasol grandi protagonisti (26-11 a fine primo quarto), con il giocatore catalano che continua a dominare e consente alla sua Nazionale di banchettare con la quota dei venti punti di vantaggio, al quale contribuiscono nel frattempo anche Mirotic e Rubio. E la Lituania? Il solito contributo da Kuzminskas e pochissimo altro, almeno nella prima metà di gara. Il rientro dagli spogliatoi lascerebbe sperare in un tentativo di rientro dei baltici, e invece la partita si chiude del tutto grazie all’ultimo sprint imposto dalla Spagna con tre triple di Gasol e due canestri pesanti di Mirotic che allargano la forbice tra le squadre. La Lituania non segna più, e l’ultimo periodo è chiaro garbage time, per una vittoria che fa fare agli iberici un passo fondamentale verso il prossimo turno.
A quel punto diventava praticamente inutile la sfida tra Croazia e Nigeria, con la formazione di coach Petrovic ormai sicura della qualificazione ai quarti di finale, e gli africani arresi di fronte all’evidenza dell’uscita di scena. Così, è venuta fuori una prestazione d’orgoglio di Josh Akognon e compagni, con l’ex giocatore della Dinamo Sassari a suonare la carica con 18 punti e 5 assist. Michael Umeh firma sei triple per 19 punti totali, mentre dall’altra parte non bastano i 28 punti del solito Bojan Bogdanovic, il quale continua a bombardare tutti i canestri che gli capitano a tiro. Stecca nella serata per Dario Saric e Mario Hezonja, in un match deciso soprattutto nel secondo tempo, con la Nigeria che ha decisamente accelerato nel terzo quarto.
Argentina-Brasile 111-107 dopo 2 o.t.
Spagna-Lituania 109-59
Croazia-Nigeria 76-90
Girone A
Argentina 7
Lituania 7
Spagna 6
Croazia 6
Brasile 5
Nigeria 5