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Rio 2016, basket: Croazia inizia a sognare, Lituania e Argentina ok

Basket - Final Eight 2016 - Foto Caianiello

E’ il giorno dell’atteso esordio nel torneo dei padroni di casa brasiliani che si trovano subito un importante ostacolo da superare costituito dalla Lituania nel primo match del gruppo B. Il fattore campo sembra non bastare al Brasile, gli europei mantengono percentuali dal campo nel primo tempo superiori al 70% (75% da 2, 69% da 3 punti), impongono il loro gioco, Maciulis si riconferma per l’ennesima un giocatore abituato a calcare palcoscenici internazionali, l’ala del Real Madrid é l’unico a toccare la doppia cifra dopo due quarti di gioco, quarti che vedono la selezione di coach Jonas Kazlauskas scappare via nel punteggio (+29). Nella seconda parte del match l’inerzia cambia, Leandro Barbosa e Neto prendono in mano la loro squadra e la portano vicina ad una rimonta miracolosa, vincono il terzo parziale e a 2 minuti dal termine toccano il -4. Nel finale la Lituania del playmaker “milanese” Kalnietis é fredda dalla linea della carità e si aggiudica, stringendo i denti, i primi due punti in classifica, vincendo 82-76.

Il programma della seconda giornata offre, poi, una super sfida tra due potenze del vecchio continente, Croazia-Spagna. Gli iberici, nonostante le assenze importanti di Serge Ibaka e Marc Gasol, possono contare su un roster di assoluto rilievo, i croati di Petrovic puntano sui vari Bogdanovic, Saric e Simon, giocatori che gli hanno permesso di vincere il preolimpico di Torino e aggiudicarsi il diritto di giocare a Rio. Come ci si poteva facilmente aspettare, la pallacanestro che si vede in campo é di prima fascia, entrambe le squadre hanno una buonissima circolazione di palla. La Spagna parte bene con un Pau Gasol in grande spolvero che trova la via del canestro con continuità sfruttando al meglio tutto il suo repertorio, Bojan Bogdanovic, dall’altra parte tiene la sua nazionale a pochi punti dalle stelle allenate da Sergio Scariolo che vanno all’intervallo sopra di 6. Al ritorno dagli spogliatoi, inizia una nuova partita con la Spagna che prima raggiunge il massimo vantaggio sul +13 per poi farsi recuperare negli ultimi 10 minuti dai balcanici. Oltre alla grande vena realizzativa di Bogdanovic, altri fattori che hanno pesato sulla vittoria croata, in volata, sui vice campioni olimpici in carica sono stati la tenacia e la reattivitá di Planinic nel provare a limitare Gasol e l’intelligenza cestistica di Krunoslav Simon. Il tabellone dopo 40 minuti di emozioni dice 72-70 per la Croazia.

Nell’ultimo incontro della serata, all’Arena Carioca scendono in campo i campioni d’Africa della Nigeria e l’Argentina, a differenza delle precedenti partite del raggruppamento, questa purtroppo, non è una sfida in cui l’equilibrio la faccia da padrone. Manu Ginobili, Andreas Nocioni e Facundo Campazzo vanno subito in doppia cifra “uccidendo” sul nascere i timidi tentativi di un creativo Diogu (15 punti per lui) e compagni di rimanere aggrappati al match, il divario tecnico tra i cestisti sudamericani e i nigeriani é ampio, le percentuali di realizzazione, i rimbalzi e le palle recuperate sono la prova pratica di ciò.  Risultato finale: 94-66, miglior realizzatore Campazzo, per il playmaker in forza al Murcia in ACB, 19 punti.

Risultati prima giornata Gruppo B
Brasile-Lituania 82-76
Spagna-Croazia 70-72
Nigeria-Argentina 66-94

Programma seconda giornata Gruppo A
Serbia-Australia (oggi ore 19.15)
Stati Uniti-Venezuela (oggi ore 00.00)
Francia-Cina (9 Agosto ore 3.30)

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