Link originale dell’articolo di Globo.com
Continuano i problemi per le acque di Rio de Janeiro, specialmente per quelle della Baia di Guanabara che ospiteranno le regate olimpiche della vela. Supposizioni e lamentele figlie di un disagio sempre più lampante. Ma cosa è accaduto? Degli internauti hanno inviato a ‘Globo.com’ le foto di un braccio umano che galleggia nelle acque dei Giochi assieme a pesci in decomposizione e immondizie di ogni genere. Chi ha mandato le immagini commenta anche che “non è la prima volta che da quelle parti galleggiano resti umani. Cinque anni fa e l’anno scorso in quelle acque c’era un cadavere. Per non parlare dei corpi di cani…”. In tutto ciò c’è anche chi afferma che il braccio nelle immagini sia quello di un manichino che poi alcuni ambientalisti hanno simbolicamente seppellito durante una manifestazione di protesta avvenuta sulla spiaggia di Botafogo.
Intanto pero’ si e’ riaccesa la polemica sulle acque del mare della Citta’ Meravigliosa e sulla promessa delle autorita’ locali di pulirle in tempo (“almeno all’80%”, disse il sindaco Paes) per i Giochi. Ieri c’e’ stata la manifestazione di protesta per l’inquinamento del mare carioca: sulla spiaggia di Botafogo, di fronte al Pan di Zucchero dove ci sono le acque forse con piu’ batteri in assoluto, una ventina di manifestanti guidati dal biologo Mario Moscatelli, che gia’ in passato ha denunciato l’inquinamento dei siti olimpici, ha celebrato un simbolico ‘funerale’ delle acque della Baia di Guanabara. Anche qui e’ comparso un braccio, ma era un pezzo di un manichino. C’erano anche dei sanitari, water e bidet ‘pescati’ nei giorni scorsi. “Questa e’ la ‘medaglia’ olimpica – ha detto Moscatelli -. Le autorita’ di Rio ci faranno vergognare di fronte al mondo”. A queste critiche il comitato organizzatore locale di Rio 2016 ha replicato facendo presente che “i lavori di disinquinamento delle acque dei campi di gara vanno avanti, anche se non nella percentuale che era stata inizialmente fissata”. Alcuni media locali hanno ricordato come nelle gare test dell’agosto scorso alcuni dei velisti partecipanti si siano sentiti male dopo essere entrati in contatto con le acque.
La campionessa del mondo della classe olimpica 49erF Martina Grael, brasiliana che gareggerà anche ai Giochi di casa, ha dichiarato a Espn Brasil: “Ho visto che finora e’ stato fatto poco. La gente di Rio ama andare in spiaggia ma sembra che a nessuno importi che stia diventando sempre piu’ sporca. A volte l’acqua emana cattivo odore, e non bisogna essere dei geni per capire che le cose non vanno bene”. La situazione al momento è ancora poco limpida, un po’ come le acque di Rio.