Quest’oggi la mattinata allo Stadio Olimpico di Rio de Janeiro ha visto protagonisti gli uomini dell’atletica leggera per la finale del salto triplo. I pronostici, che vedevano i triplisti a stelle e strisce nettamente favoriti, sono stati ampiamente rispettati, con Christian Taylor che ha confermato la medaglia d’oro conquistata quattro anni fa a Londra. Dietro di lui a completare il podio Will Clay (USA) e Bin Dong (CHN).
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Pronti via è già col primo turno di salti che sembrano decidersi gli uomini da podio: sono proprio Taylor, Clay e Dong che con salti abbondantemente oltre i 17.50m hanno dato già un’impronta di nobiltà alla finale di questa Olimpiade. E’ il campione olimpico uscente ad essersi spinto più di tutti, con uno strepitoso 17.86m con soli 0.7 m/s di vento a favore. Appena dietro, con i rispettivi primati personali il connazionale Will Clay con la misura di 17.76m e a chiudere il podio provvisorio il cinese Dong con 17.58m.
In virtù di questi fuochi pirotecnici in avvio la gara si è divisa in due tronconi, con i primi tre a rischiare al massimo le pedane per trovare il salto della vita e gli altri a giocarsi prima la qualificazione per i salti di finale e poi i piazzamenti appena sotto le medaglie.
Per le posizioni di testa sono stati quindi i salti nulli a farla da padrona, peraltro con lo stesso Taylor bravo a ripetersi con un doppio 17.77m quasi a mettere il timbro sulla sua affermazione. Da par suo Will Clay al quarto tentativo ha raggiunto i 17.61m, mentre Dong complice un infortunio muscolare non si è più esibito dal quarto salto in poi.
Delusione di giornata l’uomo di Pechino Nelson Evora, già campione olimpico 2008 e bronzo ai mondiali 2015 nella capitale cinese. Il trentaduenne portoghese , quest’anno non nel suo miglior stato di forma, ha già tribolato per la qualificazione ai tre salti di finale, conquistata definitivamente col suo miglior salto di giornata, un modesto (per lui) 17.03m. Ha poi provato invano a rischiare delle pedane al limite ma per lui solo nulli. Ad occupare le posizioni appena al di sotto del podio sono stati invece l’altro cinese Shuo Cao, quarto con la miglior prestazione stagionale di 17.13m, ed il colombiano John Murillo, quinto con 17.09m.