Nottata senza gioie italiane quella che ha concluso il 17 agosto dell’atletica leggera all’Olimpiade di Rio de Janeiro. C’era in pista solo il nostro Matteo Galvan nelle semifinali dei 200m maschili, chiamato ad un compito impossibile. Ad accendere la serata ci hanno pensato, oltre ai 200m uomini, due finali di livello stellare al femminile: i 200m, ancora un volta, ed il salto in lungo.
[the_ad id=”10725″]
Andiamo con ordine e partiamo dalle qualificazioni. Unica gara di qualificazione è stata quella del giavellotto maschile: tutti oltre gli 80m i lanci dei migliori 12 che hanno trovato accesso alla finale, con migliore tra essi il lanciatore di Trinidad e Tobago, arrivato a 88.68m davanti alla coppia tedesca Vetter e Weber, rispettivamente a 3 e 4 metri di distanza. Ultimo qualificato l’argentino Braian Toledo con 81.96m, mentre non ce l’ha fatta Tero Pitkamaki, fermo a 79m e rotti.
Ha proseguito anche tostissima competizione del decathlon, che dopo la prima giornata ha concluso 5 delle 10 prove in programma. Davanti a tutti c’è provvisoriamente ed ancora una volta Ashton Eaton, con 4621 punti. Seconda posizione per il tedesco Kazmirek con 4500 punti e bronzo provvisorio è invece il canadese Warner.
Tripletta statunitense di medaglie nei 100hs femminili. Dopo le semifinali corse due ore prima, Brianna Rollins ha vinto la medaglia d’oro della gara con un ottimo 12.48, che le ha permesso di precedere le due connazionali Nia Ali con 12.59m e Kristi Castlin con 12.61. Niente da fare per la concorrenza europea: ‘solo’ quarta la britannica Ofili, quinta la tedesca Roleder e settima ancora una britannica, la Porter.
Veniamo ora al clou della serata, partendo dai 200m. Cominciamo con le semifinali al maschile, che hanno visto l’uscita clamorosa di Justin Gatlin, che ha probabilmente voluto emulare il più forte Bolt, mostrando superiorità e rallentando nel finale, non accorgendosi che l’antilliano Churandi Martina stava piombando sul traguardo in corsia 8 al secondo posto davanti allo statunitense, che ha quindi chiuso al terzo posto la sua semifinale ed è stato eliminato. Molto meglio sono andati invece Usain Bolt (19.78 in corsa rilassata), che ha superato De Grasse con 19.80 e Merritt con 19.94, molto bene anche Lemaitre, finalmente tornato ad alti livelli. NIente da fare invece per Matteo Galvan, chiamato ad un compito onestamente impossibile. Ultimo in semifinale ed eliminato.
Ancora più emozioni nei 200m al femminile, che ha visto la tiratissima sfida tra Dafne Schippers ed Elaine Thompson.
https://www.sportface.it/rio-2016/rio-2016-atletica-elaine-thompson-la-regina-dei-200-metri-seconda-la-schippers/78352
Infine, finale di altissimo livello nel lungo femminile. Ad un certo punto, prima del salto decisivo, erano in quattro a combattersi le medaglie in pochi centimetri e basti pensare che in tre (al secondo, terzo e quarto posto) erano atterrate a 6.95m. L’ultimo salto ha poi visto un’accelerata clamorosa dalle tre che hanno conquistato il podio. Su tutte, balzo clamoroso di Tianna Bartoletta, medaglia d’oro con 7.18m, che ha preceduto la stilisticamente curiosa (nel salto e nel modo di essere) Brittney Reese, connazionale, fermatasi a 7.15m, e l’europea dalla Serbia Ivana Spanovic, capace di conquistare il record personale e nazionale con 7.08m, che è valso il bronzo.
Cliccate qui se volete rivivere la cronaca live di tutta la giornata di atletica leggera.
https://www.sportface.it/rio-2016/rio-2016-atletica-mercolei-17-agosto-olimpiade-diretta-live/67736