Niente da fare per i nostri due azzurri nelle qualificazioni dei 3000 siepi a Rio 2016. Entrambi i nostri atleti, Yuri Floriani e Abdoullah Bamoussa, non sono sembrati in grado di giocarsela con i migliori. Per Floriani in particolare infortunio alla caviglia che non gli ha permesso di dare il massimo.
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Nella prima batteria di questa disciplina è stata subito grande attesa per la presenza del primo italiano in gara, Yuri Floriani. La gara è partita molto bene, ed è stata caratterizzata da un ritmo sostenuto. Il nostro azzurro al secondo giro di pista è rimasto a metà classifica, ma mantenendo comunque un buon ritmo. A metà gara Yuri Floriani è sembrato essere molto affaticato, tanto da passare al terzultimo posto nella classifica di questa prima batteria, mentre in testa è rimasto fin dall’inizio della competizione Benjamin Kiplagat dall’Uganda.
Ai 2400 metri c’è stata una buonissima reazione di Yuri Floriani, che è sembrato essersi risvegliato e ha iniziato a superare i suoi avversari con grande ritmo. La batteria si è conclusa poi con la prima posizione dello statunitense Hillary Bor con il tempo di 8’25”01, al secondo si è piazzato Soufiane Elbakkali in 8’25”17 e al terzo il keniano Ezekiel Kemboi con un tempo 8’25”51.
La seconda batteria dei 3000 siepi è partita con un buon ritmo, abbastanza sostenuto. Un altro italiano in gara presente in questa prova, il nostro Abdoullah Bamoussa, che non è partito però benissimo, rimanendo subito nel gruppo di coda. Nel gruppo di testa a metà gara si è trovato in prima posizione l’atleta John Kibet Koech, che si è fatto, però, superare verso l’ultimo giro da gran parte del gruppo di testa. Il nostro azzurro ha tentato una rimonta, ma senza riuscire nell’impresa. La batteria è stata infine vinta da un altro statunitense Evan Jager con il tempo di 8’25”86. Al secondo posto si è qualificato il keniano Brimin Kipruto in 8’26”25 e il terzo posto è stato conquistato dal francese Mahiedine Mekhissi – Benabbad con un tempo di 8’26”32.
Nella terza batteria non ci sono stati italiani in gara. Anche questa prova è partita con un ritmo davvero alto. A metà gara c’è stata una caduta che ha portato l’atleta turco Tarik Langat Akdag a ritirarsi subito dopo. Agli ultimi 500 metri il tunisino Amor Ben Yahia si è piazzato in testa, ma è stato superato da Jacob Araptany che a sua volta agli ultimi 100 metri è stato superato dal keniano Consueslus Kipruto che ha poi concluso al primo posto con un tempo di 8’21”40. Seconda posizione definitiva per Jacob Araptany in 8’21”53 e terza posizione per Donn Cabral con un tempo di 8’21”96.
Yuri Floriani dichiara: “Nel momento più importante della stagione ho accusato subito dal secondo ostacolo un dolore grande alla caviglia. Mi sono imposto di finire la gara, anche se il dolore era molto forte, ma non mi sarei mai ritirato per tutti quelli che hanno creduto in me. Mi dispiace molto, ma si vede che il mio fisico non ha retto”.
Bamoussa dichiara: “Non sono arrivato qua molto in forma, anche per la convocazione molto tardiva. Comunque per questa olimpiade rimmarrà sempre nel mio cuore, per come l’ho vissuta e per tutto ciò che ho provato. Sono contento per aver dato tutto, anche se non ce l’ho fatta, sono felicissimo”.
Il live di tutta la giornata di atletica
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