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L’hanno fatto sembrare facile, i Giamaicani, che pur non portando i cambi migliori di questa serata, hanno messo in riga tutti quanti, cambiando al primo posto all’ultima frazione, quando Usain Bolt ha messo la freccia e salutato tutti. La sorpresa però arriva in negativo per gli USA al maschile, perché dopo l’oro conquistato dalle donne in prima corsia, hanno rischiato anche di non andare a medaglia grazie ad un Giappone di qualità assoluta, poi secondo, e un Canada in rimonta, ma che ha chiuso quarto. Una squalifica tardiva ha però tolto anche il bronzo agli statiunitensi, che è quindi andato sulla via di Ottawa.
La frazione di lancio di Asafa Powell ha lasciato intendere che le cose si mettevano bene in casa Giamaica: il cambio con Yohan Blake non è stato perfetto, ma alla fine del primo rettilineo si sono comunque trovati in testa e quando Nickel Ashmeade ha passato il testimone già avanti agli Stati Uniti che avevano già usato le carte Tyson Gay e Justin Gatlin, sapevano di avercela fatta. Sul rettilineo finale, però, Trayvon Bromwell si è visto recuperare sia da Andre De Grasse, che non l’ha però ripreso, che dal nipponico Aska Cambridge, che ha portato un argento storico al paese del sol levante.
La squalifica del team USA è arriva molto tardi, tanto che gli americani non se ne sono accorti a lungo mentre posavano per le foto di rito. Il dramma si è infittito quando l’ufficizzazione della squalifica ha portato come motivazione un cambio fuori settore: sotto accusa il primo, quello tra Mike Rodgers e Gatlin, che sembrava esser stato fatto addirittura troppo presto.
Prima si è corsa anche la 4×100 al femminile, dove però il duello tra Giamaica e Stati Uniti si è svolto quasi a distanza, con le americane in corsia 1, dopo il ripescaggio delle semifinali. La sfida però è stata infuocata e, dopo il terrore della semifinale inizialmente non passata, hanno potuto sorridere le americane, che hanno trovato tre ottimi cambi e hanno chiuso con grande vantaggio. Oro quindi per Tianna Bartoletta, Allyson Felix, English Gardner e Tori Bowie in 41.01. Seconde le giamaicane guidate da Christania Williams, Elaine Thompson, Veronica Campbell-Brown e Shelly-Ann Fraser-Pryce a 41.36 e terze le sorprendenti britanniche al record nazionale in 41.77. Ha chiuso ai piedi del podio la staffetta tedesca, che pur non avendo grandisisme individualità , ha portato grandissima qualità nel cambio.