Ancora l’allarme Zika ad imperversare in terra verdeoro. Se in Francia il timore maggiore in vista dei prossimi Europei è rappresentato dal terrorismo, in Brasile, dove ad inizio agosto si terrà l’Olimpiade, la grande paura ha un solo nome: Zika. Secondo il sito brasiliano “Uol Esporte”, 150 “specialisti della salute” di diverse nazionalità hanno inviato all’OMS (Organizzazione mondiale della sanita’) una lettera in cui hanno chiesto il rinvio dei Giochi o lo spostamento in un’altra sede proprio a causa del temibile virus. La preoccupazione di medici e scienziati è un’epidemia globale e nella lettera il gruppo rende noto che si tratta di “un’emergenza di salute pubblica di interesse internazionale” e rammenda che in passato altre manifestazioni sportive sono state trasferite, prendendo ad esempio l’ultima Coppa d’Africa di calcio che, a causa dell’Ebola, è stata spostata dal Marocco alla Guinea Equatoriale. “La nostra preoccupazione è legata ai circa 500 mila visitatori attesi, non è etico mettere a rischio questa gente soltanto per non rinviare i Giochi”, fanno sapere gli scienziati che inseriscono nel documento anche i numeri sull’aumento di microcefalia sui neonati partoriti da donne che hanno contratto il virus, rimarcando tra l’altro la debolezza del sistema sanitario brasiliano.
“La cancellazione o il cambio di sede delle Olimpiadi non cambierebbe in modo significativo la diffusione internazionale del virus Zika”. Questa la pronta replica della OMS dopo la lettera dei 150 specialisti nella quale si è chiesto l’annullamento dei Giochi o lo spostamento in un altro Paese. “La gente continua a viaggiare nei paesi in cui circola il virus e il modo migliore per ridurre il rischio contagio è quello di seguire i consigli di viaggio per la salute pubblica“, fa sapere l’OMS che ribadisce i consigli dati nelle scorse settimane, rivolgendosi in particolare alle donne che stanno portando avanti una gravidanza con la raccomandazione di non aggirarsi “nelle zone che hanno registrato casi di trasmissione di Zika, tra cui Rio de Janeiro”.