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88 voti favorevoli, 4 astenuti. Con questa schiacciante maggioranza la Federazione pugilistica internazionale (Aiba) ha aperto le porte della boxe a Rio 2016 ai professionisti. Questo quanto deciso nel congresso straordinario tenuto a Losanna, una svolta storica per la disciplina olimpica. I professionisti, però, devono prima qualificarsi, il tempo rimasto non è molto e c’è una sola occasione: dal 3 all’8 luglio a Vargas (Venezuela), saliranno sul ring i Pro intenzionati a gareggiare a Rio, torneo in cui si sfideranno anche i Boxer APB e WSB.
Il presidente della Federazione pugilistica italiana Alberto Brasca ha affermato che si tratta di una “decisione storica presa unanimemente. Rio sarà un banco di prova, ma già da Tokyo 2020 le cose dovrebbero sicuramente andare a regime.”
Quali saranno dunque i Pro in Brasile? Il filippino Manny Pacquiao ha già detto di non essere interessato e volersi concentrare sulla sua nuova carriera politica, mentre altri come Klitschko e Mayweather sembrerebbero intenzionati a prender parte all’Olimpiade.