Il capitano della Nazionale di pallanuoto, Stefano Tempesti, in attesa dei Giochi olimpici brasiliani si è cimentato in altre discipline nell’ambito della Giornata nazionale dello sport del Foro Italico all’interno dello stand Coca-Cola, per la quale l’azzurro è ambassador dell’Italia Team in vista dei prossimi Giochi Olimpici.
In azzurro dal 1999, Tempesti ha collezionato con la Nazionale 396 presenze e a Rio parteciperà alla sua quinta Olimpiade dopo l’argento conquistato con il Settebello di Campagna a Londra 2012: “Sono realista ho dato tanto a questo sport e ho iniziato anche un po’ presto, visto che la mia prima Olimpiade l’ho fatta a 20 anni. Sono tanti anni che mi sacrifico per la pallanuoto, ho avuto tanto da questo sport e se mi dite cosa succederà da qui ai prossimi quattro anni, difficilmente mi vedo al top, Rio 2016 per me è un punto di arrivo. Per quanto mi riguarda difficilmente ci sarà un’altra Olimpiade. Tra quattro anni magari mi vedo un po’ più tranquillo e senza stress. Certo, nella vita mai dire mai, perche’ magari mi posso riposare nei prossimi tre anni e poi giocarmi la sesta Olimpiade, ma per ora la vedo un’ipotesi molto lontana”.
Per quanto riguarda le ambizioni degli azzurri a Rio, il portiere della Pro Recco mette in guardia tutti gli avversari: “Vedremo di riuscire a fare del nostro meglio perche’ tanti si aspettano dei risultati importanti da noi e noi siamo pronti”. “Andremo a Rio sicuramente per vincere – ha concluso Tempesti – anche se siamo consapevoli che e’ talmente alto il livello della pallanuoto in questo momento che puoi arrivare primo o decimo senza aver commesso troppi errori o cose eccezionali”.