Lanciare su il cerchio, roteare le clavette, far volteggiare il nastro. Un gioco da Farfalla, o da Leonessa. Chiamatela come volete, Marta Pagnini รจ entrambe. Lei, il capitano della Nazionale italiana di Ginnastica ritmica, che si รจ concessa in esclusiva ai “microfoni” di Sportface.it.ย Il body col tricolore cucito a pelle, la divisa dellโAeronautica militare da mostrare fiera, un palmares da fare invidia. Prima Farfalla in quella squadra invincibile, ora Leonessa e leader in unโaltra altrettanto forte a fare da chioccia alle piรน piccole. Un oro nellโultimo Mondiale di Stoccarda, il rammarico del terzo posto sfiorato nel concorso generale ma il sorriso per la qualificazione allโOlimpiade di Rio 2016. Dove Marta inseguirร un altro, forse lโultimo, successo della sua carriera. Perchรฉ in fondo โho solo 25 anni, ma per la ginnastica sono unโatleta un poโ datata, anche se non abbandonerรฒ mai questo sportโ.
Il nastro del passato. A 25 anni i ricordi cominciano a essere lontani, li racconta come fossero ieri, perchรฉ lโamore per la ginnastica ritmica inizia sempre un poโ per caso e poi diventa irrinunciabile: โHo cominciato a praticare questo sport quando avevo 16 anni. Per la nostra disciplina รจ unโetร giร avanzata, ma sono riuscita a portare avanti questa passione grazie alla determinazione e al supporto di tutti quelli che mi hanno aiutatoโ. Ecco la coincidenza, il retroscena di tutta una carriera: โIn realtร ho iniziato con la ginnastica artistica su consiglio di mia mamma, ma subito gli insegnanti di ginnastica ritmica mi hanno notato e mi hanno detto che ero molto piรน adatta per questโaltra disciplina. Ho visto un allenamento di ritmica, con tutti quei nastri e quegli attrezzi, me ne sono subito innamorataโ. La perdoni Yuri Chechi โ Marta รจ cresciuta nellโEtruria Prato, storica societร che ha formato il vincente ginnasta โ ringrazierร sempre Emanuela Maccarani, la sua allenatrice tricolore.
Presente in palla. Fiorentina di nascita, attuale quartier generale a Desio, comune brianzolo dove da anni si allena la Nazionale. Ogni giorno cโรจ la ginnastica ritmica, allenamenti e obiettivi da perseguire. Poi cโรจ Marta, la ragazza della porta accanto: โDeterminata, solare e pronta. Ecco i tre aggettivi con cui descriverei me stessa. Anche se non mi piace parlare di me. Un difetto? Non accetto di non avere il controllo su tutto, di essere impotente e questo mi rende spesso nervosaโ. E la scaramanzia รจ un altro difetto? โEro molto scaramantica qualche anno fa, ma sto smettendo perchรฉ non รจ salutare. Certo, qualche piccolo rito รจ rimasto, fa bene alla testa ma senza esagerare. Noi ragazze ne abbiamo uno che facciamo sempre prima di entrare in pedana, che sia una gara o unโesibizione, ci carichiamo lโun lโaltra stringendoci le mani e guardandoci negli occhiโ. Tanti hobby, tante passioni da coltivare. AllโUniversitร Cattolica di Milano studia lingue, musica nelle orecchie e interesse per altri sport oltre la ginnastica: โSono molto appassionata di lingue e mi piace viaggiare. Ho avuto la fortuna di imparare il russo senza doverlo studiare grazie a una mia allenatrice. Questa รจ certamente una passione che continuerรฒ a coltivare, ma ho tanti hobby al di fuori dalla pedana. Mi appassiona tutto ciรฒ che รจ arte, e in particolare la musica. E poi altri sport oltre la ginnastica, mi รจ sempre piaciuto il nuoto sincronizzato perchรฉ si avvicina molto alla nostra disciplina, ma questa estate mi sono innamorata anche dei tuffi e seguo molto il tiro con lโarco in cui la nazionale italiana ha grandi campioniโ. Oltre alla ritmica cโรจ di piรน, insomma, ma forse senza la ginnastica per Marta non ci sarebbe nulla: โNon so come sarebbe stata la mia vita senza la ritmica, sono abituata a pensarmi come una ginnasta. E se penso al futuro io vedo la ginnastica ritmica, anche quando smetterรฒ rimarrร nel mio cuore e nei miei impegni quotidiani. Al termine della mia attivitร agonistica mi si prospettano tanti progetti, ho molte iniziative in cantiere e sogni da realizzare. Ho anche la fortuna di far parte dellโAeronautica Militare, una grande famiglia che ci supporta e senza la quale sarebbe molto piรน difficile raggiungere lโeccellenza sportiva. Quindi mi auguro di fare ancora parte di questโeccellente famigliaโ.
Il cerchio si chiude. Alle spalle il bronzo allโOlimpiade di Londra 2012, fare il bis รจ piรน di un sogno. La Nazionale ci arriva con un sassolino nella scarpa, il quarto posto nel Mondiale di Stoccarda, la ferita รจ ancora fresca: โLa delusione รจ stata tantissima, eravamo lรฌ per il bronzo e forse anche per lโargento, poi un errore ci ha fatto scivolare. ร stato un colpo perchรฉ noi puntiamo sempre al massimo, non รจ mai facile accettare di rimanere fuori dal podio, ma contava la qualificazione. E infatti il giorno dopo, da vere leonesse, siamo tornate piรน agguerrite che mai per conquistare quel risultatoโ. Ora quelle stesse Leonesse sono attese a Rio 2016, come una delle migliori squadre della ginnastica ritmica internazionale: โSe mi accontento del podio o voglio il primo posto? Il nostro obiettivo allโOlimpiade รจ la soddisfazione, perchรฉ non cโรจ medaglia che valga quanto il compiere un esercizio impeccabileโ. Un poโ di scaramanzia ancora resiste. E proprio in Brasile la carriera di Marta potrebbe chiudere il suo cerchio: โSono un poโ datata come ginnasta a 25 anni. Ma non vivo questo eventuale ultimo anno come un capolinea, partecipare a due Olimpiadi era un sogno che neanche potevo immaginare, giร la prima รจ stata una favola. Mi sento onorata di far parte della Nazionale e per il momento penso solo a Rioโ. E al prossimo tatuaggio da disegnare sulla pelle, per fare il bis dopo il primo. Cinque cerchi olimpici e una farfalla della ritmica, indelebilmente dal doppio significato: โMi sono detta che non avrei mai fatto un tatuaggio a meno che non fossi andata allโOlimpiade. Lโho premeditato per tutto il 2012, poi dopo Londra mi sono decisa. E cosรฌ sarร anche per Rioโ. Titoli di coda, due ringraziamenti fondamentali: โA Emanuela Maccarani, mio mentore e mia allenatrice. Mi ispiro tutti i giorni alla sua forza di volontร e determinazione, e la ringrazierรฒ sempre per aver creduto in meโ. Poi la seconda dedica alle Leonesse: โAlle mie ragazze posso soltanto dire che sono bravissime, nonostante la differenza di etร siamo un gruppo unito. E io sono sempre lรฌ a supportarle, consolarle e a gioire con loroโ.