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DALL’INVIATO A RIO DE JANEIRO
Un proiettore per presentare dati importanti ai giudici del Tribunale arbitrale dello sport e riprendersi lāOlimpiade. Questa la richiesta che la difesa del marciatore altoatesino Alex Schwazer, sospeso per la positivitĆ agli steroidi anabolizzanti emersa nel controllo antidoping effettuato lo scorso primo gennaio, ĆØ pronta ad avanzare al Tas per lāudienza in programma lunedƬ 8 agosto a Rio de Janeiro, allāhotel Windsor Oceanico.
La speranza dellāazzurro ĆØ nota: la riammissione ai Giochi Olimpici che prenderanno il via tra due giorni, sabato 6 agosto, in Brasile. āSensazioni? Non lo soĀ – ha spiegato Sandro Donati, tecnico di Alex Schwazer, ancora a Roma ma pronto a partire per Rio – Arriviamo sabato e non abbiamo prenotato lāaereo di ritorno. Speriamo di poter prolungare il nostro soggiorno in Brasile fino al termine dellāOlimpiadeā.
Per riuscirci, alla difesa del marciatore altoatesino non basterĆ il risultato negativo dellāultimo test antidoping a sorpresa effettuato dalla Nado Italia lo scorso 22 giugno, notizia emersa stamane che peraltro non sorprende affatto Donati: āNoi lo sapevamo giĆ ā ha spiegato il tecnico dellāaltoatesino ā perchĆ© tutti i test sostenuti da Alex sono stati negativi, ne ha fatti tanti in questo ultimo anno e mezzoā.
La difesa, guidata dallāavvocato Gerhard Brandstaetter, si avvarrĆ della consulenza del chimico Giuseppe Pieraccini, che esclude ālāassunzione volontaria di testosterone e una strategia dopante con tale molecolaā perchĆ© la bassa quantitĆ di testosterone rilevato nelle urine non sarebbe āin grado di influenzare le prestazioniā. Secondo Pieraccini, tra lāaltro, “non ĆØ possibile escludere con certezza la manipolazione del campioneā, la possibilitĆ di uno āscambio e lāaggiunta di urina di altro soggetto trattato con testosteroneā. Al riguardo, la difesa insisterĆ anche sulla mancata tracciabilitĆ del campione prelevato a Recines, in provincia di Bolzano, e poi consegnato al laboratorio di Colonia con una irrituale e illegittima precisazione del luogo di provenienza.
Ma non ĆØ tutto, perchĆ© la difesa vuole chiedere la possibilitĆ di utilizzare un proiettore per mostrare al collegio alcuni dati importantiĀ sullāallenamento di Schwazer e non solo. āPer avanzare la richiesta, perĆ², dobbiamo aspettare la nomina del presidente del collegioā, ha precisato Donati. I tempi sono stretti dopo lāennesimo rinvio dellāudienza, inizialmente fissata per il 27 luglio a Losanna, sede del Tas, poi posticipata al 4 agosto a Rio de Janeiro su richiesta della Federazione internazionale di atletica leggera (che veste i panni dellāaccusa) e infine spostata ancora avanti fino allā8 agosto, a soli quattro giorni dal possibile esordio di Schwazer ai Giochi Olimpici. āMa ora non so se, in caso di riammissione, Alex parteciperebbe anche alla 20 km del 12 agostoĀ ā ha spiegato Donati ā In questo ultimo periodo si ĆØ allenato con grande impegno, come sempre, ma ha vissuto settimane difficili. Non ĆØ superman, vediamo cosa accadrĆ ā.
Lāobiettivo principale dellāaltoatesino, da quando ha annunciato il ritorno alle gare dopo i tre anni e mezzo di squalifica per lāassunzione di Epo, ĆØ la 50 chilometri in programma il 19 agosto. āDifficile prevedere cosa accadrĆ ā conclude Donati ā Di sicuro, se sarĆ ammesso allāOlimpiade, Alex sarĆ estremamente competitivoā.
Sportface/Italpress