Si scaldano i motori in vista della 45a edizione della Dakar, che si svolgerà per la quarta volta in Arabia Saudita dal 31 dicembre al 15 gennaio 2023. Oltre 8.500 km distribuiti in 15 giorni e 14 stage. Alla linea di partenza allestita su una spiaggia del Mar Rosso sono attesi 365 veicoli. Tra le moto dieci centauri italiani (da Franco Picco e Tiziano Internò al rookie Alex Salvini) e non mancherà anche la presenza femminile, con tre ragazze in gara, di cui una nella categoria Malle Moto. Si tratta dell’olandese Mirjam Pol, della spagnola Sandra Gomez e della sudafricana Kirsten Landman. Oltre alle sfide per i titoli, verranno ospitate anche un centinaio di vetture nell’ambito della Dakar Classic, gara riservata ai veicoli degli anni ’80 e ’90, il cui patron quest’anno è l’ex pilota di F1, Jacky Ickx.
Si partirà l’ultimo giorno dell’anno sul Mar Rosso e si arriverà il 15 gennaio a Dammam nella zona est del Paese, sulle rive del Golfo Persico. Si toccheranno siti familiari come Al Ula, Ha’il o Riyadh, prima di percorrere quattro giorni nel deserto ancora inesplorato del Quarto Vuoto, zona gigantesca in cui la sabbia domina, soprattutto nella sua forma più maestosa, le dune. Si tratta infatti del più grande deserto di sabbia al mondo che si trova nella parte più meridionale della penisola araba. In programma una tappa maratona verso la fine del rally (tappe 11-12). È probabile che al termine di queste due percorsi si sarà decisa la gerarchia finale della gara: tra le KTM guidate da Kevin Benavides e Matthias Walkner , le GasGas del detentore del titolo Sam Sunderland e del suo compagno di squadra Dany Sanders, le Honda di Adrien Van Beveren , Ricky Brabec o Pablo Quintanilla , o ancora le Husqvarna di Skyler Howes o le Sherco di Lorenzo Santolino . Nella categoria auto, prova di verità per le Audi ibride guidate da Stéphane Peterhansel , Carlos Sainz e Mattias Ekström , tutti determinati a inseguire il titolo che sarà difeso da Nasser Al-Attiyah , il leader del team Toyota accompagnato da Yazeed Al-Rajhi e Giniel De Villiers, mentre anche le BRX di Sébastien Loeb, Guerlain Chicherit e Orly Terranova sembrano attrezzate per darsi battaglia al vertice della classifica generale.