Ryan Garcia è stato espulso dalla WBC dopo aver utilizzato degli insulti razzisti e un linguaggio islamofobo sui social media. Il pugile statunitense, che un mese fa è stato squalificato per un anno a seguito di una violazione delle norme antidoping, ha usato un linguaggio inappropriato durante uno space di ‘X’. Il presidente della WBC Mauricio Sulaiman ha dichiarato: “Nell’esercizio della mia autorità di presidente del WBC, espello Ryan Garcia da qualsiasi attività con la nostra organizzazione“. La famiglia di Garcia ha rilasciato una dichiarazione scritta, in cui si legge che le parole dell’atleta “non sono in linea con il suo vero carattere o con le sue convinzioni, né con quelle della nostra famiglia. La nostra famiglia non supporta inequivocabilmente alcuna dichiarazione fatta da [Garcia] in merito a razza o religione: queste non riflettono chi è veramente Ryan e come è stato cresciuto”. Il pugile stesso si è scusato sul proprio profilo X: “Stavo scherzando, voglio la cessazione di tutti gli omicidi. Vi voglio bene, scusate se ho offeso qualcuno“.
Pugilato: Garcia espulso dalla WBC per insulti razzisti
Ryan Garcia - Foto IPA