Kevin Lele Sadjo ha lasciato vacante il titolo di campione europeo dei supermedi. Una decisione che riguarda in prima persona anche un italiano, Ivan Zucco, designato mesi fa sfidante ufficiale del pugile francese (24 vittorie in 24 incontri), che conquistò la cintura contro un altro atleta del nostro paese, Giovanni De Carolis, battuto in quella circostanza per ko tecnico. A renderlo noto è la Federazione Pugilistica Italiana: “Il francese Kevin Lele Sadjo ha abbandonato il titolo di Campione, conquistato nel 2021 e difeso per tre volte. L’EBU, quindi, a breve renderà noto il nome del co-sfidante alla cintura continentale del nostro Ivan Zucco, che a suo tempo era stata designato sfidante ufficiale di Sadjo”, si legge nella nota della FPI.
SADJO CERCA IL MONDIALE
Non è il primo cambio di programma che riguarda Sadjo e la boxe italiana. Il match contro De Carolis fu rinviato in due occasioni a seguito dell’infortunio del francese e di un altro problema fisico accusato dall’italiano. Nel marzo 2024 l’ex campione del mondo WBA diede vita ad una grande prova di coraggio e sacrificio, ma all’ottavo round il suo angolo decise di gettare l’asciugamano sul ring, decretando così il ko tecnico. Dopo la vittoria del titolo europeo, Lele Sadjo è salito sul ring contro due pugili argentini: Durval Palacio (13-2-0), battuto per decisione unanime lo scorso giugno in Francia, e Diego Chaves, sconfitto per ko tecnico a Nassau lo scorso 12 dicembre. La decisione di lasciare la cintura europea è legata probabilmente all’intenzione di Sadjo di andare alla ricerca nel 2025 di una chance mondiale. Il ranking WBC vede il francese in ottava posizione, mentre per la WBO è settimo. Ancora migliore la situazione nella classifica IBF dove Sadjo è sesto. Probabile quindi che nei prossimi mesi il 34enne sia coinvolto in un match di prestigio che, in caso di vittoria, spianerebbe la strada verso la chance iridata.
ITALIA A CACCIA DELLA CINTURA CONTINENTALE
Lo stesso Ivan Zucco non è lontano dalle posizioni rilevanti del ranking dei supermedi. L’italiano è infatti 19esimo nella classifica WBC e ha vinto gli ultimi quattro incontri della sua carriera prima del limite: a luglio 2023 ha battuto Baptiste Castegnaro, poi ha superato Gregory Trenel nel giugno 2024, firmando un TKO anche contro Carlos Montijo (19 ottobre 2024) e Kasim Gashi (14 dicembre). Adesso il 29enne piemontese aspetta di conoscere il nome del suo avversario, che potrebbe arrivare ancora dalla Francia. Il numero 1 del ranking (senza quindi contare Zucco, che è già sfidante ufficiale) è Gustave Tamba, campione EBU Silver. Il numero 2 del ranking è il britannico Zach Parker, seguito dal croato Luka Plantic e dall’altro britannico Callum Simpson. Sarà uno di loro a tentare di impedire all’Italia di riappropriarsi di una cintura continentale che manca da luglio, quando Cristobal Lorente ha strappato via il titolo dei pesi piuma a Mauro Forte. Oltre a Michael Magnesi (superpiuma), Etinosa Oliha (pesi medi) e Guido Vianello (pesi massimi), tutti e tre a caccia di obiettivi ancora più prestigiosi, i pugili italiani che nel nuovo anno proveranno ad avvicinarsi alla chance europea sono Fabio Turchi (cruiser), Dario Morello (pesi medi), Mirko Geografo (campione silver dei welter), lo stesso Mauro Forte (piuma) e Alessio Lorusso (super gallo). Il primo a salire sul ring con l’inno italiano però sarà Ivan Zucco.