[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
“Salivating“. Cioè, ‘desiderare ardentemente qualcosa’ nel gergo inglese. Lo ha scritto Conor McGregor sul suo profilo, riferendosi ovviamente alla prospettiva di sfidare in un prossimo futuro Jake Paul, di professione youtuber ma reinventato pugile. E con buoni risultati, al di là del valore degli avversari. L’ultimo è stato Tyron Woodley, artista marziale misto statunitense battuto per split decision da Paul che ora, di fronte alla prospettiva di sfidare l’irlandese, non si tira indietro: “Mi sto solo riscaldando, anche se lui deve concentrarsi più su se stesso che su di me al momento (McGregor è alle prese con l’infortunio alla caviglia subito contro Poirier n.d.r.). Vengo da cinque vittorie consecutive, lui ne ha solo una negli ultimi quattro anni. Ma deve lasciare perdere quella vodka del c**** (in realtà il brand dell’irlandese è un whiskey) e tornare in palestra: a quel punto possiamo combattere. Ma ad essere onesti: lui non colpisce più forte di Woodley, è più basso di Woodley e non sarebbe un avversario più duro di Woodley”. Ci vorrà ancora tempo per assistere al ritorno sull’ottagono (o a questo punto ring) di McGregor. Se ne riparla nel 2022, Jake Paul aspetterà ?
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]