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“Sono sicuro che Tyson Fury non si sia ritirato. Sono convinto che voglia combattere contro di me, io voglio combattere contro di lui. Se non combatto contro Tyson Fury, non combatto con nessuno“. Oleksandr Usyk batte ai punti Anthony Joshua, si conferma campione WBA, WBO, IBF dei pesi massimi e punta il detentore dell’ultima cintura rimasta, la WBC di Tyson Fury, che ha annunciato il ritiro ma ha tempo fino al 26 agosto per rimangiarsi la parola. C’è la storia in ballo e l’opportunità di diventare il campione indiscusso della divisione più prestigiosa della boxe. “Dedico questa vittoria al mio paese, ai militari che stanno difendendo l’Ucraina, alla mia famiglia“, il pensiero di Usyk, che a marzo ha lasciato l’esercito per iniziare la preparazione per questa sfida. Anche Joshua, dopo un monologo in risposta alle critiche, ha celebrato il campione, tenendo alta anche la bandiera ucraina. Ora Fury, per continuare sulla strada dell’unificazione, in quello che deve essere l’ultimo capitolo.
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