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Colossi di 2 metri, storie tormentate alle spalle, incassi milionari e il sogno di una storica riunificazione dei titoli dei pesi massimi che sembra ormai una maledizione capace di allontanarsi, quando sembra ormai vicina. Nella notte tra sabato e domenica 10 ottobre, Tyson Fury (30-0-1) e Deontay Wilder (42-1-1) saliranno sul ring per contendersi il titolo WBC pesi massimi nel momento di maggior caos della categoria. Si tratta del terzo capitolo tra ‘Gypsy King’ e ‘The Bronze Bomber’, dopo la discussa parità nel 2018 e una vittoria per ko tecnico di Fury nel febbraio del 2020. La contesa sembrava essere finita, Fury si avvicinava a grandi passi verso il leggendario derby inglese con Anthony Joshua con tanto di ufficialità annunciata e poi rimossa. E infine la sorpresa: un giudice fa valere le ragioni di Wilder in virtù di una clausola di rematch prevista nell’ultimo contratto. Niente Joshua e terzo incontro con Wilder che ora è realtà, dopo uno slittamento a luglio per via della positività del britannico. Un match da brividi, con borse ovviamente stellari. Secondo quanto riportano i media britannici, il Campione WBC Fury dovrebbe avere un minimo garantito di 30 milioni di dollari, vale a dire circa 26 milioni di euro oltre al 60% della somma degli incassi da pay per view destinata ai due pugili. Un po’ meno per Wilder che riceverà almeno 20 milioni di dollari (17 milioni di euro) e il 40% delle entrate da Ppv.
Numeri astronomici per un incontro che in un senso o nell’altro cambierà lo scacchiere dei pesi massimi. Tante pedine e variabili per una marcia verso l’unificazione che di mese in mese, anno dopo anno, si allarga a sempre più protagonisti. L’ultimo ovviamente è Oleksandr Usyk che ha battuto ai punti al Tottenham Stadium Anthony Joshua, strappandogli i titoli WBA (Super), IBF, WBO e IBO. Ora è Usyk l’interlocutore principale per chi sogna di essere il campione indiscusso dei massimi. Ma attenzione: entro marzo 2022 Joshua dovrà affrontare Usyk nella rivincita prevista dalla clausola subito attivata dal pugile della Matchroom.
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Se da una parte c’è lo stallo in attesa del rematch, dall’altra c’è una infinita serie di possibilità da prendere in considerazione. Fury è il favorito per la vittoria, tecnicamente non c’è storia ma la potenza di Wilder è un enorme punto interrogativo sulla contesa. Se vince Wilder, con ogni probabilità, servirà in un più o meno lontano futuro addirittura un quarto capitolo per mettere la parola fine sulla rivalità, con buona pace di chi per questo incontro ha scelto la definizione di ‘Once and for All’ (‘Una volta per tutte’). Ma come detto Fury è favorito e se tutto va come dovrebbe andare secondo pronostici, il futuro per ‘Gypsy King’ dice Dillian Whyte, sfidante obbligatorio WBC, anche se Fury dice di “non essere interessato” ma che comunque “è ancora presto” per parlarne. Anche perché lo stesso Whyte dovrà a fine mese vedersela con Otto Wallin. Cinque sfidanti per un trono. Parola al ring.
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