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Mentre nei pesi massimi c’è la gara ad evitarsi, la grande boxe mondiale torna a respirare grazie ai due welter più forti in circolazione. I due statunitensi, entrambi imbattuti, Errol Spence Jr e Terence Crawford si affronteranno stanotte sul ring di Las Vegas, dove uno di loro diventerà il campione del mondo indiscusso di una delle divisioni storicamente più competitive. Spence Jr, detentore dei titoli WBA, WBC, IBF, parte leggermente sfavorito nelle quote contro Terence Crawford, che da cinque anni detiene il titolo WBO. Scommesse a parte, la sfida almeno sulla carta è equilibratissima, ad un livello talmente alto da rendere ai limiti dell’impossibile ogni tipo di pronostico. L’unica certezza è che dalla mattinata di domenica la boxe maschile mondiale avrà un quarto campione del mondo indiscusso (cioè detentore delle quattro principali cinture del pugilato).
Al momento, gli attuali Re sono Devin Haney nei pesi leggeri, Jermell Charlo nei super welter e Saul Canelo Alvarez nei supermedi. Nei welter, nella storia, nessuno è mai riuscito a riunire le quattro principali sigle e nel complesso sono pochi ad essere riusciti nell’impresa di diventare ‘undisputed’ nelle altre categorie. Oltre ai pugili già citati, figurano nella lista (in passato) anche Oleksandr Usyk nei cruiser, Josh Taylor nei superleggeri, Naoya Inoue nei gallo e soprattutto lo stesso Terence Crawford, che unificò le cinture dei superleggeri nel 2017. Un tassello in più di un’eredità già leggendaria per il 35enne, che ha combattuto in 39 occasioni, vincendo sempre e chiudendo la contesa prima del limite 30 volte.
Da quando è salito a 147 libbre nel 2017, Crawford ha vinto tutti e sette i suoi combattimenti per KO, ma stavolta dovrà vedersela contro l’avversario più duro della sua carriera, che sa logorare i suoi sfidanti con il lavoro al corpo e che sa orchestrare attacchi devastanti dietro il jab. “Ogni cintura che ho, l’ho presa da qualcuno. Ho battuto campione dopo campione”, le parole di Spence. Crawford invece si definisce “il miglior combattente al mondo oggi, ed è così. Questa è l’era di Terence Crawford, il miglior pugile in tutte le categorie”. Sarà una domenica di prime volte. Uno dei due conoscerà l’amaro sapore della sconfitta. L’altro sarà Re indiscusso dei welter. Anche per questo è sorprendente che il match non abbia avuto la stessa risonanza globale di altri grandi incontri del passato. Insomma, non è per ora un Mayweather – Pacquiao a livello mediatico. Ma se una rivincita ci sarà (ed è molto probabile), la sensazione è che anche su quel fronte non ci siano limiti. Come per la loro eredità pugilistica.
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