Ryan Garcia mette la firma sulla più grande impresa della sua carriera. Nell’incontro al Barclays Center di New York il pugile californiano manda al tappeto per tre volte il campione WBC dei superleggeri Devin Haney e vince per decisione maggioritaria uno dei match più prestigiosi dell’anno. Senza la cintura iridata in palio, per via del mancato rispetto del peso da parte di Garcia (che ha dovuto anche pagare una penale), Haney rimedia la prima sconfitta in carriera dopo aver battuto pugili del calibro di George Kambosos e Vasyl Lomachenko.
Per il primo boato del pubblico bisogna aspettare il primo minuto del primo round. La fase di studio tra i due pugili lascia subito il posto ad un gancio sinistro pesantissimo di Garcia: Haney, disorientato, per un istante abbassa la guardia, poi indietreggia, è il segnale per Ryan di avanzare, ma il 25enne di San Francisco riesce a legare e ad evitare quello che sarebbe stato il ko più incredibile degli ultimi anni. Nella seconda ripresa Haney inizia a portare con continuità il suo colpo migliore, quel jab che fu cruciale per la vittoria della cintura dei pesi leggeri contro Kambosos, mentre nel terzo periodo stampa sul volto di Garcia anche un bel mancino.
Il match sembra scorrere rapidamente verso il copione più favorevole per Haney, mentre Ryan sfoggia la shoulder roll, il celebre stile difensivo volto a massimizzare l’uso della spalla e reso celebre da Floyd Mayweather. Non un dettaglio se davanti si ha quello che da anni è considerato l’erede dell’imbattuto ‘Money’. Un paragone celebre, destinato però a crollare sotto la potenza e la velocità di Ryan. Al settimo round Haney finisce al tappeto per la prima volta ed è ancora il gancio sinistro ad essere indigesto per il 25enne, rialzatosi a fatica. Gli sforzi di tenere in vita il match sono vanificati nella decima ripresa: Garcia imbastisce un destro-sinistro, la guardia del rivale è ormai sgretolata e Devin finisce nuovamente giù. Stesso copione nell’undicesimo round. Gancio destro, poi il sinistro, ancora conteggio.
Garcia aspetta solo il verdetto dei giudici ed è decisione maggioritaria: due concedono la vittoria a Ryan, l’altro opta per un pareggio. L’unico rimpianto è l’assenza della cintura, un insegnamento per il futuro per Garcia, che adesso vede davvero vicino il sogno mondiale. Per Haney c’è un ridimensionamento. “Mi piacerebbe una rivincita. Gli ho dato una possibilità , è giusto che mi restituisca la chance. Sono ancora il campione. Possiamo farcela”, le sue parole a fine incontro. Se avrà il rematch, il campione WBC dovrà fare qualcosa di diverso.