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La Gran Bretagna non parteciperà ai prossimi Campionati mondiali di boxe femminile in programma a marzo a Nuova Delhi (India) dal 15 al 31 marzo. Un boicottaggio a tutti gli effetti, legato alla scelta dell’International Boxing Association (IBA) di permettere agli atleti russi e bielorussi di competere per i loro paesi nonostante l’invasione russa dell’Ucraina. Una decisione che si allaccia anche al futuro olimpico della disciplina: “La decisione riflette le preoccupazioni in corso sul futuro del posto della boxe nel programma olimpico e la recente mossa dell’IBA di consentire ai pugili russi e bielorussi di competere sotto le loro bandiere nazionali, il che contravviene alle risoluzioni approvate dal CIO a febbraio e dicembre 2022”, si legge nella nota di GB Boxing. “Ciò ha messo – spiegano – ulteriore distanza tra l’IBA e il Movimento Olimpico oltre alle questioni significative e di lunga data sull’integrità sportiva, la governance, la trasparenza e la gestione finanziaria che il CIO ha chiesto all’IBA di affrontare per proteggere il posto del pugilato nel programma olimpico”. L’organo nazionale fa poi sapere che “la partecipazione di GB Boxing ai Campionati mondiali di boxe maschili IBA nel maggio 2023 è in fase di revisione e il consiglio prenderà una decisione in merito in prossimità dell’evento”.
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