Naoya Inoue non si ferma. E il dubbio che nessuno possa riuscire a fermarlo è ormai concreto. L’ultima ‘vittima’ del fuoriclasse giapponese, confermato campione indiscusso dei pesi supergallo, è il coreano Ye Joon Kim, sconfitto per ko nel quarto round del match che si è tenuto all’Ariake Arena, di Tokyo. Non una vittoria banale, perché Inoue ha conosciuto il nome del suo avversario solamente dieci giorni fa, dopo il forfait dell’australiano Sam Goodman, avversario designato in due occasioni entrambe saltate a causa di un infortunio al sopracciglio rimediato in allenamento. Il match era originariamente in programma il 24 dicembre, ma fu posticipato per permettere a Goodman di recuperare. Poi la nuova ricaduta dell’australiano ha spinto Inoue ad aprire la ricerca del nuovo avversario. L’unico ad accettare è stato il sudcoreano, detentore della cintura WBO Oriental con un record di 21 vittorie e due sconfitte.
Oggi arriva la terza, frutto della solita prestazione fenomenale del giapponese, che chiude la contesa al quarto round. Prima si fa strada con due jab, poi penetra la guardia con un gancio destro, bissato da un sinistro. Sono le prove generali per la chiusura del match. A 50 secondi dalla fine della ripresa, Kim fa cenno a Inoue di avanzare. Un gioco mentale che nasconde però l’insicurezza del momento: Inoue, ventinove vittorie su ventinove, ha l’esperienza giusta per accorgersene e accoglie l’invito del rivale, scaraventato contro le corde con un diretto destro devastante. Scatta il conteggio, al ‘9’ il sudcoreano tenta un timido tentativo di rialzarsi, ma l’abbraccio consolatorio dell’arbitro chiude il combattimento.
“Ho saputo il nome del mio nuovo avversario dieci giorni fa e ho dovuto adattarmi, anche se non ho avuto abbastanza tempo per studiarlo. Ma lo ringrazio per aver accettato la sfida. Ad ogni incontro cerco di migliorare. Questa sarà la mia filosofia fino alla fine della mia carriera”, le parole a fine match del campione che ha le idee chiare sul futuro. Dopo essere stato incoronato nei minimosca, nei supermosca, nei gallo e nei supergallo, Inoue prepara la scalata mondiale anche nella quinta divisione, i pesi piuma (il record appartiene a Manny Paquiao, unico campione mondiale in otto differenti classi di peso). Al limite dei 57,15 kg, al momento, ci sono quattro campioni del mondo: Nick Ball (WBA), Brandon Figueroa (WBC), Angelo Leo (IBF), Rafael Espinoza (WBO). Prima di ragionare sul salto di categoria, però, Inoue difenderà le sue cinture fuori dai confini nazionali, precisamente a Las Vegas (dove non combatte dal 2021) e in Arabia Saudita. “Sarà un grande incontro”, assicura in riferimento al match in America. Dopo il fuoriclasse del baseball Shohei Ohtani, c’è un altro giapponese pronto a bussare alla porta dello sport americano.