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Ha del clamoroso quanto accaduto al termine del match tra Matteo Signani e Anderson Prestot, valido per il titolo europei dei pesi medi. Il francese ha avuto la meglio, tuttavia al termine del combattimento non è stato effettuato il consueto controllo antidoping. “Ci è stato detto che il medico incaricato era risultato positivo al Covid-19 e non ce ne fossero altri disponibili” ha spiegato Alessandro Cherchi, presidente della società che gestisce Signani. La versione è stata poi confermata dal tecnico del pugile azzurro Gian Maria Morelli e dunque Signani può tornare a sperare nel titolo. Cerchi manderà infatti una lettera ufficiale alla federboxe con la richiesta di cambiare il verdetto. Come da regolamento, in una circostanza simile l’esito dovrebbe essere ‘no contest’, con il titolo che spetterebbe di diritto a Matteo.
UFFICIALE: SIGNANI-PRESTOT MATCH DA RIPETERE
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