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Vasyl Lomachenko è fatto così: le cose facili proprio non gli piacciono. Dopo aver lasciato per metà anno la boxe per arruolarsi nell’esercito ucraino (oggi si è presentato in divisa militare), il fuoriclasse dei pesi leggeri avrebbe potuto scegliere un avversario abbordabile per il suo ritorno sul ring. Ma lui, che iniziò la carriera da professionista contro pugili veterani con 40 vittorie alle spalle, non cerca scorciatoie. Al Madison Square Garden, Lomachenko batte per decisione unanime (115-113, 116-112 e 117-11) Jamaine Ortiz, pugile scomodo, che crea più di un grattacapo al fuoriclasse ucraino. Sin dal primo round, Ortiz (16 vittorie in carriera e un pareggio) è aggressivo e trova il bersaglio.
Al secondo round, come poche volte si è visto in carriera, Loma è segnato sotto l’occhio destro. Ma l’ucraino resta un veterano dalle mille battaglie. Alla terza ripresa Lomachenko trova la prima grande combinazione: sinistro di disturbo e gancio destro, Ortiz per un attimo resta piantato sulle gambe. Al quinto round altro uno-due pesante. Nel complesso, il match è equilibrato. Più del previsto. Lomachenko consolida la vittoria nei due round finali. Ortiz, mai andato oltre le 10 riprese in carriera, subisce soprattutto nell’undicesimo periodo. Alla fine l’olimpionico vince per decisione unanime.
Ora si apre la strada della super sfida contro Devin Haney. Vestito di tutto punto per halloween, il campione mondiale indiscusso sale sul ring e si regala il primo faccia a faccia con l’ucraino. “Penso che non sia stato il suo miglior incontro, ma sono sicuro che se dovessimo sfidarci, mostrerebbe la sua miglior versione quella notte. Se sono pronto? Te lo mostrerò sul ring, facciamo questo match”, le parole di Haney. Lomachenko risponde: “Sono pronto per ogni opzione. Lui è un pugile tosto, altrimenti non sarebbe diventato campione indiscusso”.
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