Pugilato

Boxe, l’Iba si scaglia contro il Cio: “Ultimatum ambiguo e fazioso, nessun rispetto per i pugili”

Preolimpico boxe Busto Arsizio 2024
Preolimpico boxe Busto Arsizio 2024 - Roberta Corradin / IPA Sport / IPA

L’International Boxing Association (Iba) non ha affatto gradito l’ultimatum del Cio in seguito alla decisione dell’Iba stessa di stabilire premi in denaro per chi conquisterà medaglie alle Olimpiadi di Parigi. Il Cio ha infatti avvertito pugili e federazione che chi aderirà all’Iba sarà escluso dai Giochi di Los Angeles 2028. “L’Iba non ha mai vietato agli atleti di partecipare a nessun evento, noi li supportiamo attivamente al massimo e continuiamo a farlo a tutti i costi. Sembra che il Cio non riesca a riconoscere gli stessi valori che noi dell’Iba teniamo a cuore” recita la nota.

Inoltre, l’Iba definisce “ambigua e faziosa” la decisione del Cio, che mostrerebbe “ancora una volta la vera identità del Comitato olimpico internazionale“. Il comunicato poi prosegue: “Resta vera l’ammissione da parte del Cio di non essere in grado di gestire gli eventi di qualificazione, e di fatto le finali della competizione di boxe. Molte federazioni nazionali hanno commentato la loro esperienza negativa in questo viaggio per Parigi 2024 e sono state testimoni del livello molto basso di eventi quasi eseguiti a malincuore. Questa è una chiara dimostrazione di discriminazione nei confronti dell’intero sport della boxe e dell’Iba in particolare nella sua forma più pura. Il Cio non ha alcun rispetto per una Federazione internazionale indipendente pienamente funzionante, insieme ai suoi membri, arbitri, allenatori e, soprattutto, i nostri pugili“.

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