
Guido Vianello - Foto LiveMedia/Domenico Cippitelli
Niente da fare per Guido Vianello: il pugile romano incappa in una sconfitta amara contro Richard Torrez Jr., in quello che era uno spareggio tra i pesi massimi di punta della Top Rank. Sul ring del Palm Resort Casino di Las Vegas, in un match disputato sotto l’egida della Top Rank di Bob Arum, il 30enne azzurro perde una grande chance nel match fin qui più importante della sua carriera, che per la prima volta lo ha visto protagonista in un match clou di serata. Una vittoria, infatti, lo avrebbe proiettato definitivamente tra i migliori atleti al mondo, rendendolo anche un contendente per i titoli mondiali.
E invece Vianello non è riuscito a trovare le soluzioni giuste per minare le certezze di Torrez Jr.. Di cinque anni più giovane, il californiano è uno degli astri nascenti del panorama mondiale. Arrivato all’appuntamento di questa notte con dodici vittorie all’attivo e nessuna sconfitta, lo statunitense ha mantenuto immacolato il suo record, galvanizzato anche dal pubblico di casa.
Guido Vianello perde ai punti contro Torrez Jr.: la cronaca
L’incontro è subito in salita per Guido Vianello, che non riesce mai a esprimere il proprio jab e va in difficoltà contro la boxe quasi frenetica dell’avversario. Infatti, considerando anche la differenza di altezza (1,98m l’azzurro, 1,88m l’avversario), Torrez Jr. imposta la sua tattica su una forte aggressività e un ritmo altissimo. Uno spartito su cui il romano va in difficoltà, subendo passivamente e senza mai trovare lo spunto per andare a segno. I suoi colpi sono spessi imprecisi o privi di mordente. La tensione, evidentemente, si sente, e Guido prova a colmare l’avvio negativo rifugiandosi nel clinch. Dopo ripetuti richiami da parte dell’arbitro, arriva anche un punto di penalità già nel secondo round per aver legato il braccio del rivale.
I colpi di Torrez Jr., al contrario, entrano. Vianello ha un sussulto importante nel quinto round, quando sembra prevalere con un montante destro e un sinistro. In questa situazione lo statunitense è stato bravo a cambiare ritmo e tattica, limitandosi ad attendere e ad “abbracciare” l’azzurro. Nella seconda metà di incontro, però, a Vianello serve un deciso cambio di passo per invertire la tendenza vista nei primi round. Ma, a parte la settima ripresa, non riesce nell’intento. Anzi, è nell’ottavo round che arriva il gancio pesante dello statunitense, quasi a chiudere definitivamente i conti.
Vianello, infatti, non ha la lucidità di riprendere in mano l’incontro e ribaltare il risultato. Il preciso e potente montante del nono round è rappresentativo del rammarico per ciò che poteva essere e invece non è stato. Torrez Jr., infatti, era un avversario sicuramente insidioso, e per certi favorito visto anche il “calore” dell’ambiente, ma comunque dietro a Vianello nella maggior parte delle classifiche mondiali. E invece Guido non è riuscito a trovare il bandolo della matassa contro la boxe energica e a tratti “rissosa” del californiano. Il verdetto dei giudici è ampiamente a favore del padrone di casa: 97-92, 98-91, 98-91.