Un finale amaro, una delusione enorme per Michael Magnesi, che al Palasport Alfredo Romboli di Colleferro va ko nell’ultima ripresa al cospetto di Masanori Rikiishi. Un match quasi perfetto, quello condotto dal pugile laziale, in totale controllo per 10 delle 12 riprese, prima di finire in balia dell’avversario proprio nei minuti finali. Un main event in cui Magnesi è salito sul ring aggressivo sin dalla prima ripresa, senza alcun timore reverenziale, anche a costo di cercare di strafare e concedersi qualche rischio di troppo. La perseveranza di Rikiishi, detentore del titolo WBO dell’Asia-Pacifico, però ha la meglio: il pugile proveniente dal Sol Levante si difende strenuamente in sostanza per buona parte del match e quando all’ultima ripresa non ha più nulla da perdere, essendo sotto ai punti, tenta il tutto per tutto e lo fa al meglio: Magnesi finisce a terra una prima volta, poi una seconda e una terza. Il 29enne laziale non riesce più a stare sulle sue gambe e l’arbitro panamense, anche con qualche attimo di ritardo viste le condizioni ormai precarie di Magnesi, non può fare altro che interrompere il match a meno di un minuto dall’ultima campana. Un epilogo che il suo angolo purtroppo temeva, con il maestro Gesumino Aglioti che non faceva che ripetere al suo allievo di evitare gli scambi e tenere alta la propria difesa, prevedendo una controffensiva dell’avversario. Masanori Rikiishi vince per k.o. tecnico, si prende la cintura di campione silver WBC dei pesi superpiuma e compie un passo decisivo verso la possibilità di andare a caccia del titolo Gold, attualmente detenuto dal texano O’Shaquie Foster. Passo che purtroppo manca il pugile italiano.