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“Imperversa una pandemia nel mondo, eppure i vertici del movimento sportivo internazionale fanno finta di non accorgersi della gravità della situazione, come se fossero distaccati spettatori di un semplice evento teatrale. Così, mentre il Cio naviga a vista, le varie manifestazioni internazionali – che hanno una valenza ai fini della qualificazione olimpica – prendono ciascuna una strada diversa”. E’ il duro sfogo del vicepresidente della Fpi Flavio D’Ambrosi, che racconta tutte le contraddizioni nel mondo dello sport e in particolare della boxe, che vedrà disputarsi regolarmente a Londra il torneo preolimpico europeo nonostante l’emergenza coronavirus.
Gli azzurri proveranno a centrare il pass per le Olimpiadi di Tokyo in una situazione però surreale. D’Ambrosi nutre seri dubbi sulla possibilità di disputare a maggio il secondo preolimpico, stavolta mondiale, a Parigi: “In questo momento è difficile prevedere se e quando si farà il secondo Torneo di qualificazione olimpica che si dovrebbe svolgere, il condizionale e’ d’obbligo, a Parigi nel prossimo mese di maggio”.
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