L’agenzia antidoping del Regno Unito (UKAD) ha squalificato un pugile per quattro anni, comunicandolo sul sito e sui social. Peccato però che l’atleta in questione era già morto da alcuni mesi. L’incredibile vicenda riguarda Moises Calleros, pugile deceduto per arresto cardiaco quattro mesi prima rispetto a questa sentenza di squalifica per la positività alla cocaina e al suo metabolita benzoilecgonina, riscontrata dopo la sconfitta contro il campione olimpico Galal Yafai ad aprile 2023.
In un primo momento l’UKAD ha comunicato la sospensione per doping di Calleros, poi ha scoperto che il pugile era morto e ha subito rimosso il post, scusandosi: “Ukad ha ricevuto queste informazioni poco dopo aver pubblicato i dettagli dell’esito di un caso di doping. Sfortunatamente, Ukad non aveva informazioni sulla triste scomparsa di Calleros al momento della pubblicazione e ora ha rimosso tutti i dettagli di questo caso dai suoi canali”.