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A Rio, nella terza partita del World Grand Prix 2016 di volley femminile, l’Italia batte 3-2 (25-20, 25-20, 23-25, 25-27, 15-8) il Giappone. Dopo la sconfitta all’esordio contro le padrone di casa del Brasile e la successiva soddisfacente vittoria con la Serbia, le azzurre conquistano un’altra importante vittoria che le porta temporaneamente nella sesta posizione della classifica generale (A QUESTO LINK potete consultarla, mentre trovate tutti i risultati del World Grand Prix QUI).
La giovanissima nazionale di Marco Bonitta dimostra di essere una squadra temibile nonostante la mancanza di giocatrici importanti come Alessia Orro, Martina Guiggi e il capitano Antonella Del Core. Nelle prime fasi dell’incontro, a fare la differenza contro le piccole giapponesi è lo strapotere fisico delle azzurre. Su tutte Paola Egonu (30 punti per lei) che inizia molto bene in attacco, guidando la squadra alla vittoria dei primi due set, per poi subire una flessione nel terzo.
Nonostante le difficoltà portate dalle giapponesi, che iniziano a giocare alla pari delle azzurre, Bonitta non cambia la formazione titolare, con Valentina Diouf (14) all’opposto, Laura Melandri (10) al centro e Anastasia Guerra (15) di banda. In panchina restano Cristina Chirichella, Serena Ortolani e Miriam Sylla, probabilmente una scelta tecnica fatta a priori dal CT, che vuole alternare tutte le giocatrici per avere le idee chiare in vista dell’Olimpiade.
Le azzurre si fanno recuperare il duplice vantaggio, cedendo nel terzo e nel quarto set con il minimo scarto. Il tie-break viene giocato con grinta dall’Italia, che s’impone per 15 a 8 chiudendo l’incontro con una vittoria meritata.
Finisce così la trasferta brasiliana delle ragazze di Bonitta, che giocheranno la prossima fase in casa, per la precisione a Bari tra il 17 e il 19 giugno. Le avversarie saranno le temibili Russia e Olanda e la Thailandia. In quest’occasione rivedremo alcune delle giocatrici più esperte della rosa azzurra, che dovranno dimostrare il loro valore per non scendere nelle gerarchie dell’allenatore, sicuramente soddisfatto della prestazione delle sue giovani azzurre qui a Rio.