[the_ad id=”10725″]
“Per aspera ad astra”: questo il motto che sintetizza al meglio la scalata al successo di Giovanni Tocci, che questa sera ha infiammato l’Acquatics Centre conquistando una spettacolare quanto inaspettata medaglia d’argento nella finale del trampolino da 1 m. Una vera e propria impresa, una medaglia che mancava nel palmares italiano dal lontano Torino 2009, una rimonta davvero senza precedenti considerando l’escalation di questa mattina durante le eliminatorie: il tuffatore era soltanto 20esimo dopo tre rotazioni ed è riuscito a sfoderare una grande prova nel finale centrando una difficile finale con l’ultimo tempo a disposizione.
La finale disputata questa sera non ha avuto un avvio molto diverso, è stato però l’epilogo a fare la differenza: in un primo momento Tocci sembra non esser riuscito a lasciarsi alle spalle le pressioni della mattinata ed entra in acqua senza la giusta determinazione e concentrazione che lo contraddistinguono (61.50 i punti totalizzati con il primo tuffo, cui segue un rovinoso errore che gli vale un impietoso 55.50 e la nona posizione provvisoria). “E quando pensi che sia finita, è proprio allora che comincia la salita” recita una famosa canzone…Quando sembrano oramai dissolte le speranze da medaglia, inizia in effetti la favola: il tuffatore azzurro ritrova la condizione migliore a cominciare dalla terza rotazione, dopo un rovesciato da applausi che gli vale 76.50 punti ed un triplo e mezzo avanti senza alcuna sbavatura tecnica che lo porta a quota 73.50, direttamente in seconda posizione ad una sola rotazione dalla fine della gara.
Cresce intanto l’adrenalina all’Acquatics Centre: l’inaspettato ritorno in carreggiata di Giovanni Tocci ridisegna gli equilibri della classifica, che vede sempre dominare Ilya Kvasha (439.70), al suo sesto oro consecutivo dal trampolino da 1 m, ma rimescola decisamente le carte in tavola per quanto riguarda la seconda e terza posizione. Il tuffatore azzurro, complice anche gli errori degli avversari, sbaraglia la concorrenza: Blaha, Kolodiy e Woodword, davanti all’italiano fino al terzo tuffo, sono costretti ora a guardare da lontano la fuga dell’atleta che mantiene saldamente il secondo posto dopo un doppio e mezzo ritornato raggruppato a dir poco perfetto da 83.70 punti.
Una doppia soddisfazione per Tocci, che chiude a quota 414.30 lasciando alle spalle l’austriaco Blaha: non soltanto il coronamento di una rimonta da brividi, ma soprattutto la certezza di un ricambio generazionale che lascia ben sperare per il futuro dei tuffi, alla caccia di nuove stelle da consacrare.