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“Un segnale di rinascita e costruzione“, così il comitato organizzatore dell’Olimpiade di Tokyo 2020 presieduto da Yoshiro Mori ha motivato la decisione di far disputare alcune partite dei tornei olimpici di baseball e softball a Fukushima, la regione tristemente nota per l’incidente nucleare del 2011, il più grave dopo quello di Chernobyl del 1986, successivo allo spaventoso tsunami che devastò il Sudest asiatico. “Lavoriamo affinché tutto ciò che si svolgerà a Fukushima sia un grande successo“, ha commentato il governatore della regione Masao Uchibori.
Le partite in questione erano inizialmente previste a Yokoama. Poi un incontro tra il presidente del Cio Thomas Bach e il premier nipponico Shinzo Abe, ha partorito la nobile idea, concretizzata nel giro di poche settimane. A questo punto, come suggerito dalla portavoce del comitato di Tokyo 2020 Hikariko Ono, manca la ratifica da parte dell’esecutivo del Cio, che si terrà tra il 6 e l’8 dicembre. È prevista inoltre una visita da parte del presidente della federazione internazionale di baseball e softball, Riccardo Fraccari, che visionerà gli impianti olimpici che tra 4 anni ospiteranno il suo sport.