Verena Gasslitter ha concesso un’intervista esclusiva a Sportface.it. La giovane 19enne sudtirolese sta vivendo la migliore stagione della sua giovane carriera e si è appena resa protagonista di una medaglia di bronzo al Mondiale junior di Sochi, in superG, la sua disciplina preferita, ‘rischiando’ un ottimo piazzamento anche in combinata alpina, dove era prima dopo la manche di superG. La bolzanina si è già assicurata il posto fisso in Coppa del mondo per la prossima stagione, avendo vinto con una gara di anticipo la coppa di superG di Coppa Europa, dove è nelle primissime posizioni anche in discesa e nella classifica generale. Fresca atleta dei Carabinieri, ci ha raccontato la sua stagione, il suo Mondiale ed il rapporto con la squadra azzurra.
Innanzitutto, sei arrivata ‘in ritardo’ a Sochi direttamente per il superG, ma per un evento importante come il giuramento per i Carabinieri. Vuoi raccontarci che esperienza è stata? Ti dispiace, nonostante l’evento positivo, aver dovuto saltare la discesa iridata?
“Sì, sono arrivata giovedì sera scorso. Il giuramento è stato una cerimonia bellissima con tante emozioni e con i familiari e gli amici è stato ancora più bello. Avere il gruppo sportivo come supporto è fondamentale che mi permette di vivere e praticare lo sport con più serenità. Ovviamente mi dispiace di non aver potuto partire nella discesa ma visto che sono riuscita a fare il superG ed il gigante è stato più importante finire il corso”.
Sicuramente il superG è la disciplina che ti ha dato più soddisfazioni quest’anno in termini di risultati, e la medaglia di bronzo lo dimostra. Pensi che non poter provare la pista possa essere stato comunque uno svantaggio?
“Quest’anno in superG mi trovo molto bene, mi diverto un sacco e in partenza non vedo l’ora di partire. Le chance per me sapevo che c’erano. L’obiettivo era sciare così come sono capace e di conquistare una medaglia, visto che in Coppa Europa sta andando molto bene, ma ovviamente non vuol dire che se si va bene in Coppa Europa si va bene anche al Mondiale. Ma comunque sono felicissima di questo risultato, non credo che il non aver provato la pista prima per la discesa mi abbia penalizzato. Forse potevo sentirmi più sicura ma sicuramente non è un grande vantaggio, alla fine vince chi scende più veloce e non chi è sceso più volte”.
Poiché nessuno ha potuto vedere nulla, vuoi raccontarci come è stata la gara, come hai sciato, e come è stata l’attesa al traguardo, con la medaglia in bilico? A chi vuoi dedicare il tuo risultato?
“È stato molto bello, con queste temperature alte sono riusciti a fare un’ottima pista. Sopra nella prima parte ero un po’ lunga ma sono riuscita a mollare, ma poi nella parte finale ho sbagliato un pochino. All’arrivo non ho capito un gran che, mi sa che gli allenatori hanno sudato più di me. Vorrei dedicare la mia medaglia ovviamente ai miei genitori e parenti, agli allenatori, allo skiman, agli sponsor e a tutti quelli che mi stanno accanto”.
Hai anche conquistato matematicamente con una gara di anticipo la Coppa Europa di superG e di conseguenza anche il posto fisso in Coppa del mondo per il prossimo anno. Ti senti pronta ed euforica a riguardo?
“Sono ovviamente contenta, preferisco sempre aspettare fino alla fine, per eventuali recuperi. Mi sento euforica e contenta per l’anno prossimo in Coppa del mondo e l’affronterò anche questa nuova esperienza con semplicità come sempre”.
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi a breve termine?
“I prossimi obiettivi a breve termine sono sicuramente fare bene le finali e concludere nel migliore dei modi la stagione”.
L’esordio in Coppa del mondo c’è già stato, a Garmisch, ma purtroppo non è andato a buon fine. Conosci le ragazze che gareggiano in Coppa del mondo? Ce n’è una in particolare con cui hai legato di più e che ti aiuta o guida?
“Purtroppo non sono riuscita a terminare la mia prova a Garmisch ma è stata una bellissima esperienza. Mi sono trovata molto bene, le ragazze sono tutte simpatiche e pronte ad aiutarmi. Poi quest’anno ho conosciuto molto meglio Federica Sosio, con lei ho un rapporto particolare e siamo amiche anche al di fuori dell’ambito sportivo, così come con Nicol Delago che conosco da tanti anni”.
Il gruppo delle giovani sta portando ottimi risultati. Quanto è importante trainarsi a vicenda e stimolarsi a vicenda a migliorare? Ti trovi bene in generale con la squadra?
“Quest’anno siamo un gruppo veramente bello e ci divertiamo un sacco. Abbiamo una dinamica buona e sciamo tutte su ottimi livelli e questo è sempre un motivo di mollare ancora di più anche nei allenamenti. In generale vado d’accordo con tutte, e come ti ripeto con la Nicol e la Federica ho un rapporto particolare”.
Vuoi raccontarci qualche cosa di divertente successa nelle gare di coppa che ti è successo?
“Qualcosa di divertente c’è quasi sempre, visto che le mie compagne di squadra sono tutte un po’ matte e che riusciamo di ridere su qualsiasi cosa. Ma restiamo sul vago [risata]”.
Visto che sei molto giovane e pochi per ora ti conoscono come sciatrice, vuoi descriverci che sciatrice sei e che piste prediligi?
“Sono una sciatrice che deve ancora imparare molto e non ho particolari preferenze per alcune piste. Mi manca forse un po’ di esperienza nell’affrontare le piste di Coppa del mondo perché sono ancora più impegnative delle piste di Coppa Europa. Però sono pronta ad affrontare questa avventura ed a fare nuove esperienze”.
Quando e come è iniziata la tua vita da sciatrice? Chi sono i tuoi idoli sportivi?
“La mia vita da sciatrice ha iniziato con 3 anni a casa mia sulle piste dell’Alpe di Siusi. I miei idoli sono Denise Karbon e Peter Fill”.