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Il primo slalom speciale della Coppa del Mondo 2016/2017 consegna nella mani di Manfred Moelgg il primo podio stagionale della squadra azzurra maschile. La gara disputatasi sulle nevi finlandesi di Levi ha visto il dominio del solito Marcel Hirscher, candidato anche quest’anno alla vittoria nella coppa del Mondo Generale, che ha lasciato a più di un secondo Michael Matt e l’azzurro, separati da un solo centesimo di secondo.
Prima manche con la nebbia a farla da padrona, scarsa visibilità, non si è visto neppure Kristoffersen, assente per la querelle in corso con la propria federazione in merito allo sponsor personale del fortissimo slalomista norvegese. Senza il suo principale avversario, per Hirscher la vera battaglia che si prospettava era quella con la propria otite che ieri lo ha costretto a letto, disertando la cerimonia di assegnazione dei pettorali.
Ciò nonostante, probabilmente sotto antibiotici, il campione di Annaberg im Lammertal è riuscito a mettere il naso davanti nella prima run, anche se meno brillante del solito, mettendosi dietro di soli 21 centesimi il giovane connazionale Schwartz e il solito Neureuther a far capolino tra i leader. Il più in forma degli azzurri alla vigilia era Manfred Moelgg, e l’altoatesino non ha tradito le attese piazzandosi quinto nella prima manche con un distacco di soli 61 centesimi da Hirscher. Appena davanti a lui sorpresa di giornata il brit Ryding, che grazie a una prova tutta all’attacco è riuscito a issarsi fino ai piedi del podio virtuale della prima manche. Bene tra gli azzurri il rientrante Patrick Thaler, 11°, che si è presentato al cancelletto con un ginocchio dolorante ma si è reso protagonista di una gara regolare, bravo soprattutto sul piano a perdere pochissimo dai migliori. Ottima pure la prova del giovane Ballerin, 21°. Fuori dai 30 Tonetti e il rientrante Razzoli, quest’ultimo notevolmente in difficoltà sul muro.
Percorso abbastanza scorrevole nella prima discesa, che ha assecondato le difficoltà (ben poche) del pendio finlandese. Prima e ultima parte ideali per chi incassa dividendi con le doti di scorrevolezza, solo una sezione centrale di circa dieci porte con un muro che comunque ha mietuto delle vittime anche tra i migliori (vedi Gross e Mihrer, quest’ultimo sui livelli di Hirscher fin quando è rimasto in gara).
Si è girato ancora di meno nella seconda manche, soprattutto il percorso tracciato da Costazza ha visto di molto semplificato il muro, con un tempo finale di circa 4 secondi più basso. Dopo una prima run molto sotto le aspettative Alexis Pinturalult, vincitore due settimane fa in gigante sul ghiacciaio di Soelden, si è prodotto in una prodigiosa rimonta che lo ha portato dal 24° all’11° posto. Nelle retrovie è rimasto l’azzurro Ballerin, 25°, che dopo una buona prima parte di manche ha tirato i remi in barca dal muro in poi, attratto più che altro dalla zona punti di acciuffare. Anche Patrick Thaler meno brillante che in mattinata, retrocesso in 21° posizione.
La lotta per le posizioni di testa per via dei distacchi ridotti della prima manche si presentava serrata. Un sontuoso muro ha permesso a Manfred Moelgg non solo di confermare quanto di buono fatto in mattinata, ma addirittura di agguantare un podio, insperato solo per chi non aveva seguito i recenti allenamenti in Val Senales. A confermare la supremazia in assenza di Kristoffersen, Hirscher ha dominato la seconda manche lasciando a 1”30 il fratello minore di Mario Matt, al miglior piazzamento in carriera e davanti di solo un centesimo sull’azzurro. Grande giornata per la squadra austriaca che ha piazzato 3 atleti tra i primi 5, con Feller autore di una super rimonta che lo ha issato dal 16° al 5° posto (secondo tempo di manche per lui), appena dietro al tedesco Neureuther.