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Sci alpino: Alexis Pinturault vince il gigante di Kranjska Gora

Alexis Pinturault - Foto Marco Trovati - Pentaphoto

La Podkoren di Kranjska Gora avrebbe potuto regalare già oggi la Coppa del Mondo a Marcel Hirscher, ma nel primo dei due slalom giganti in programma sulla neve slovena è avvenuto ciò che in pochi si attendevano. L’austriaco, complice anche una prima manche sottotono, ha lasciato la vittoria al suo più immediato rivale nella specialità, quell’Alexis Pinturault che ha pennellato le curve e ha portato a casa un altro successo in questa sua ottima stagione. Alle spalle del transalpino troviamo due austriaci, con il sorprendente Philipp Schoerghofer che precede il leader della classifica generale e della coppetta di specialità, autore di una bellissima rimonta nella seconda discesa. Alla fine, il francese chiude con 47 centesimi di vantaggio sull’autentica sorpresa di giornata, mentre Hirscher chiude a 69 centesimi di ritardo e deve dunque rinviare l’appuntamento con la vittoria del trofeo stagionale.

La prima manche aveva già visto un Pinturault in grandi condizioni, al punto da rifilare circa tre decimi a un ottimo Schoerghofer, e dal mezzo secondo a salire nei confronti di chi sta dietro, come Felix Neureuther, Thomas Fanara, Victor Muffat-Jeandet, Henrik Kristoffersen ed il già citato Hirscher, quest’ultimo autore di una prova in origine non convincente. Una manche che ha visto l’abbassamento del punto di partenza e che, con determinate condizioni di neve, ha come di consueto avvantaggiato i primissimi pettorali, tanto che la top 10 è stata occupata solo dai primi dieci atleti scesi in pista, fatta eccezione per Gino Caviezel. Più in generale, con il susseguirsi delle discese si è notata l’evoluzione che ha assunto la neve di Kranjska Gora, soprattutto nel tratto centrale, in cui i distacchi diventavano molti alti discesa dopo discesa.

In avvio di seconda manche si assiste alla scalata di Cyprien Richard: il francese aveva già fatto benissimo nella prima manche, ma la sua rimonta nella seconda è stata quasi entusiasmante, fino a entrare pienamente tra i primi 15. Nella discesa del gruppo dei ‘ritardatari’ emergono ancora una volta le difficoltà di Fritz Dopfer, mentre l’austriaco Manuel Feller toglie il primato a Richard. Si comincia a fare sul serio, il muro finale aiuta Feller a risalire la china fino alla discesa di Hirscher che torna a dominare dopo una prima manche deficitaria. Il capo dello sci alpino al maschile mette una pressione sempre crescente nei confronti di Pinturault e gli altri che si giocano il podio, riuscendo a scalare la classifica fino alla sorprendente discesa di Schoerghofer, che nonostante un paio di errori riesce a mantenere la seconda piazza. Ma poi, a mettere d’accordo tutti ci pensa proprio Pinturault, che bissa l’ottima prima manche e vince a mani basse sulla Podkoren.

Per il movimento azzurro non è stata una gran giornata. Massimiliano Blardone è caduto nella prima manche quando aveva tempi da top 10 e Luca De Aliprandini che è andato giù nella seconda mentre andava forte; il solo Florian Eisath è riuscito a ottenere un piazzamento tra i primi quindici, giungendo al 13° posto. Ancora una discreta prestazione per Riccardo Tonetti, che ha concluso la prova al 16° posto, mentre Manfred Moelgg è giunto 18° e Roberto Nani non è nemmeno riuscito a qualificarsi per la seconda manche.

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