Con veri e propri miracoli da parte dell’organizzazione oggi a Kranjska Gora si è riuscito a disputare lo slalom speciale, classica conclusione del weekend sloveno. Alla abbondante nevicata nella notte ha fatto seguito un aumento delle temperature e una fastidiosa pioggia. É stata comunque un’ulteriore dimostrazione di superiorità di Marsel Hirscher, ad oggi una spanna sopra tutti nelle discipline tecniche. L’austriaco ha preceduto Henrik Kristoffersen, che con questo piazzamento si é aggiudicato la coppetta di specialità, e il nostro Stefano Gross al secondo podio di stagione.
Prima manche decisa dalle incerte condizioni meteo. La Dea dello sci ha baciato chi proprio non ne aveva bisogno, Hirscher che, già in uno stato di forma eccezionale, ha trovato in generale migliori condizioni di visibilità degli avversari, e forse l’unico dei trenta ad aver beneficiato di un pallido sole nella parte alta del tracciato. Così di fatto non c’è stata gara, e l’austriaco si è messo a 75 centesimi il super veterano Lizeroux, sceso subito dopo, e anche lui favorito da discrete condizioni di visibilità. A 4 centesimi dal francese il tedesco Fritz Dopfer, autore di una gara giudiziosa con il numero 1 di pettorale, e a 6 Gross, protagonista invece di una brillante gara all’attacco soprattutto nella parte alta, in difficoltà nella parte finale dove si girava molto e bisognava lavorare molto la sciata.
Buoni i piazzamenti del “Vecio” Thaler, nono, e di Manfred Moelgg, dodicesimo.
Mai come oggi l’inversione dei 30 nella seconda manche è stata foriera di grandi rimonte, la pioggia e le temperature alte hanno reso sin da subito saponosa la pista. Non a caso lo svedese Hargin, partito col numero uno, con una prova pulita e niente più è riuscito a scalare ben 23 posizioni piazzandosi al settimo posto. Le uscite di Lizeroux (alla prima porta!) e Neureuther hanno favorito la rimonta di un buon Kristoffersen, comunque non a proprio agio sulle nevi morbide odierne. Il norvegese ha chiuso con ben 81 centesimi di ritardo su Hirscher, impeccabile anche nella seconda prova. Stefano Gross a differenza della prima run ha avuto una condotta costante nella seconda che gli ha consentito di tenersi al largo da errori che gli avrebbero compromesso le ottime chances di podio. Alla fine per lui 1.11 di ritardo e secondo podio stagionale dopo Wengen.
Dietro di lui a 15 centesimi Fritz Dopfer e a 16 il promettentissimo austriaco Marco Schwartz, anch’esso in gran rimonta nella seconda run. Bene Moelgg, alla fine decimo anche lui sfavorito in condizioni di neve morbida, peccato per Thaler, fermato da un inforcata quando era avviato a un quasi certo piazzamento nei 10.