Sci alpino: a Innerhofer, De Vettori, Elena Fanchini e Brignone i titoli italiani

Al termine di una giornata molto lunga, ma soprattutto di due gare dalla caratura tecnica di rilievo, si sono imposti al Campionato italiano Assoluto di sci alpino Christof Innerhofer ed Elena Fanchini in discesa libera, Matteo De Vettori e Federica Brignone in combinata alpina.

Dopo le difficoltà nel portare al termine due prove di discesa regolari nella giornata di ieri a causa del forte vento e della cattiva visibilità dovuta da un insistente nevischio, oggi la giornata si è mostrata assolata, ma grazie al freddo della notte la pista si è presentata ghiacciata e per questo ancora più spettacolare. La difficoltà tecnica della pista friulana è spiegata bene nel video che seguirà tra poco, ma proprio in un contesto così tecnico ad imporsi sono stati i più accreditati della vigilia: sceso con il pettorale numero 2, Peter Fill, fresco vincitore della coppa del mondo di discesa, primo italiano nella storia a riuscirci, non è sembrato soddisfatto della propria prova.

Dopo poco è stata la volta di Mattia Casse che, forte di anni di allenamenti sulle piste friulane durante gli anni al liceo sportivo I. Bachmann di Tarvisio, ha fatto la voce grossa, mettendosi alle spalle il vincitore della Coppa del Mondo di specialità, cullando la speranza di poter vincere il titolo italiano assoluto.

Aveva altro in mente però Innerhofer, che trovando nella parte finale un guizzo decisivo, si è messo davanti a Casse di 71 centesimi, mettendo la parola fine alla lotta per il titolo italiano.

Molto emozionante anche la gara femminile con continui colpi di scesa su una pista che non perdonava e ha fatto uscire il talento delle ragazze azzurre, protagoniste di una gara spettacolare e combattuta fino all’ultimo. Scesa con il numero 1, la Brignone non è apparsa soddisfatta della propria prova, che però poi l’avrebbe messa comunque in quinta posizione, pronta all’assalto del podio nella combinata. Alle sue spalle, subito, è scesa una delle protagoniste dell’ottima Coppa Europa al femminile, con Laura Pirovano, recentemente da noi intervistata, migliore delle giovani nella disciplina.

http://www.sportface.it/sport-invernali/laura-pirovano-tra-sogni-obiettivi-non-voglio-pormi-traguardi/14403

La prova di Sofia Goggia, ragazza dell’enorme talento e che dopo i problemi dovuti agli infortuni sta tornando ad alti livelli, è sembrata imbattibile, quando due specialiste come Johanna Schnarf e Nadia Fanchini le sono scivolate alle spalle. La bergamasca però ha ammesso di aver sporcato troppo qualche ingresso e temeva che qualcuna potesse ancora soffiarle il titolo. Così infatti è stato, perché a distanza di un anno si è riconfermata vincitrice della discesa libera del Campionato italiano Assoluto Elena Fanchini. Con una prova di carattere e tanta voglia di riscatto, la ragazza di Montecampione ha ritrovato la sciata ed il coraggio di attaccare, conquistando una vittoria che per lei è valsa tantissimo, come testimonia l’emozione nella sua voce a fine gara:

La prova di combinata alpina ha poi visto l’inversione dei trenta della manche di discesa che aveva già assegnato il titolo, ma purtroppo anche la defezione di tanti dei protagonisti, sopratutto al maschile. Su un tracciato molto difficile, fatto di cambi di direzione molto accentuati e spazi ristretti, in tanti hanno faticato a trovare il giusto ritmo e in molti sono usciti di scena anzitempo. Non è stato però il caso per De Vettori, che con una manche di slalom eccezionale, con cui ha inferto oltre 7 decimi a tutti, è andato a prendersi il titolo italiano assoluto di combinata, davanti a Nicolò Cerbo e Paolo Pangrazzi.

Tra le donne, la manche quasi perfetta è arrivata da parte della Brignone, che motivata da una scommessa con la Schnarf su chi sarebbe finita davanti, ha fatto la differenza ed è andata a prendersi il titolo italiano e più tardi anche una pizza e una birra offerte dall’amica altoatesina. Per la Schnarf è arrivato comunque un ottimo secondo posto, davanti ad un’arrembante Marta Bassino, protagonista di un grande recupero nella seconda manche con il secondo miglior parziale in slalom.