Non ci sono più parole per descrivere Mikaela Shiffrin, tornata alle gare due mesi dopo l’infortunio subito ad Are e subito vincitrice dello slalom di Crans-Montana.
La sciatrice di Vail non ha alcun problema ad imprimere i suoi ritmi sulla pista francese, e si dimostra mostruosa nella facilità con cui tiene le linee più strette di tutte nonostante i segni, molto brutti specialmente nel finale. Terza vittoria sui tre slalom disputati in stagione, e per lei la coppa di specialità rimane ancora aperta, anche se solo matematicamente.
La neve morbida ma invernale non tiene fino alla fine della gara e molte delle favorite perdono qualcosa tra metà discesa e il finale, compresa la leader della classifica di slalom Frida Hansdotter, che nonostante una buona prova deve accontentarsi della sesta posizione. Meno di due decimi di distacco per lei dalla sorpresa francese Nastasia Noens, che nonostante la nebbia impone un bel ritmo sui cancelletti stretti e finisce seconda compiendo un buon passaggio sul ripido, proprio dove tante hanno sbagliato. Miglior prestazione in coppa del mondo per la francese, che finora era arrivata al massimo terza (a Bormio nel 2014).
Terza la canadese Marie-Michelle Gagnon a mezzo secondo dalla testa, ma seconda tra le “umane”. La 26enne non sbaglia e non ha problemi in nessuna parte di gara, attaccando ma con equilibrio su ogni elemento della gara.
Finisce male, per quelli che erano i pronostici, la ceca Sarka Strachova che stava guadagnando qualcosa sulle sue avversarie, ma a metà discesa quasi si ferma su un passaggio sul ripido e inizia a perdere velocità a poco a poco, perdendo più di un secondo tra quell’intermedio e il termine della gara. Riesce comunque a finire davanti alla slovacca Veronika Velez Zuzulova e a recuperarle qualche punto nella coppa di specialità .
In classifica di specialità è ancora davanti la Hansdotter con 545 punti, seconda la Zuzulova con 446 punti e terza la Strachova con 432 punti. Shiffrin è per ora sesta.
Federica Brignone è la migliore delle italiane e con una seconda manche corsa abbastanza in difesa rispetto al solito finisce 16esima, mettendo in cascina punti importanti per avvicinarsi al traguardo dei 500. Purtroppo Irene Curtoni commette un errore sul ripido che la manda oltre le 20 e a più di un secondo di distacco dalla leader di quel momento, Marusa Ferk.