Nella gara di Vancouver arriva il primo successo di Enrico Garozzo in coppa del mondo. L’azzurro conquista la prova individuale della tappa canadese di spada maschile. Per lui è l’ottavo podio della carriera, ma è la primo gradino più alto.
Prestazione da incorniciare per il siciliano classe 1989, che confeziona la vittoria finale soprattutto grazie all’incontro di semifinale, dove ha superato il quotato Sangyoung Park, coreano, per 15-9. La finale è stata molto più combattuta e vinta solo per 15-13 contro il tedesco Constantin Boehm. Questo il suo percorso completo verso la vittoria: 15-13 su Florian Staub nei trentaduesimi, 10-6 su Peer Borsky nei sedicesimi, 15-13 agli ottavi su Yannick Borel e 15-6 ai quarti contro Vadim Anokhin.
“È stata una giornata fantastica“, commenta l’allievo del maestro Dario Chiadò, il quale aggiunge: “Enrico ha saputo sciogliere la tensione che lo teneva contratto nei primi assalti, realizzando poi un crescendo conclusosi con il successo in semifinale contro il sudcoreano Park. In finale è poi stato abile a gestire l’ansia e la voglia di vincere in un assalto complicato sotto l’aspetto emozionale“.
Gli altri azzurri: Paolo Pizzo si è fermato ai quarti di finale, dopo aver superato l’altro azzurro Gabriele Cimini 15-13 al primo turno e Daniel Berta per 15-11 nel secondo, uscendo poi sconfitto 8-15 dall’incontro con l’australiano Yuval Freilich. Come Cimini, anche Andrea Sanarelli è uscito di scena al primo turno per mano di Park, mentre Andrea Vallosio ha ceduto dal campione de mondo in carica per 7-15, dall’ungheree Geza Imre. Nella fase di qualificazione, erano stati eliminati Marco Fichera, fermato dal sudcoreano Kim Seung Gu per 12-9, ed Andrea Baroglio, sconfitto dal russo Avdeev per 3-2.