Al Sei Nazioni di rugby non basta il cuore per l’Italia che ha tenuto testa alla Francia ma ha perso 21-23 allo Stade de France. Una sconfitta in extremis con il drop sbagliato da Parisse dopo una gara inaspettata: i giovani azzurri sono scesi in campo decisi e sfrontati mettendo i transalpini alle corde, ma sono stati traditi dalla frenesia. L’arbitro ha appena dato il fischio finale e si registra subito un tweet al curaro firmato da Andrea Lo Cicero: “Voler fare il protagonista nel rugby ti regala questo. Che fai perdere la tua squadra caro Sergio. Mi dispiace, perché avevi giocato bene”.
Sergio Parisse si prende le sue responsabilità: “Non sono contento del risultato. Del drop, no. Se ho deciso di calciare è perché ritenevo di poter calciare. È quel caso in cui se riesci sei un grande, sennò ti prendi le critiche. Io me le prendo sempre, nel bene e nel male. Sono soddisfatto di quello che ha fatto la squadra negli 80′. È vero che abbiamo perso, ma prima della partita tutti ci davano per spacciati. Dicevano che venivamo qui a perdere di 30-40 punti. Invece la Francia ha avuto paura. La gente che ha visto la gara ha visto un’Italia con tanta voglia e tanto entusiasmo. Abbiamo dimostrato di poter competere in questo VI Nazioni. Il risultato dev’essere di buon augurio per la gara di domenica prossima contro l’Inghilterra”. Gli fa eco l’ex capitano azzurro Giovannelli: “Non è la Francia che ha vinto, ma l’Italia che ha perso”.
Nel dopogara, il coach dell’Italrugby Jacques Brunel è decisamente polemico con un paio di decisioni arbitrali, risultate decisive per il risultato finale. “Lo avevo detto prima, il punteggio non si fa fuori dal campo, ma dentro. Abbiamo voluto avere l’ambizione di essere un avversario difficile e l’abbiamo fatto: sino alla fine siamo rimasti nella partita e potevamo vincere”, ha commentato il ct Brunel che a Deejay TV ha aggiunto: “La squadra ha avuto un bell’atteggiamento. Vorrei però rivedere l’ultima penalità, c’era un placcaggio alto (su Parisse, ndr) non fischiato e senza di questa potevamo vincere. Ma mi è piaciuta la voglia dei giocatori di andare avanti, anche se a volte abbiamo commesso degli errori in difesa e abbiamo avuto poco possesso. Abbiamo avuto la possibilità di segnare con Campagnaro e Sarto. Gli esordienti? I giocatori non hanno avuto paura di sfidare i francesi e i risultati si sono visti”. Insomma non certo lo scarto di trenta punti, come aveva pronosticato l’ex ct Berbizier alla vigilia.