Nel giorno della presentazione del dossier olimpico per Roma 2024 da parte del comitato promotore della candidatura italiana, il Comitato olimpico internazionale (CIO) esprime tutta la sua soddisfazione per i progetti delle quattro città – Roma appunto, Los Angeles, Parigi e Budapest – candidate ad ospitare i Giochi Olimpici del 2024: “Tutte hanno presentato progetti pienamente in linea con l’agenda olimpica 2020. Sono candidature forti, andiamo avanti con una sfida affascinante”, sottolinea in una nota il presidente del CIO Thomas Bach commentando la presentazione dei dossier da parte dei rispettivi comitati organizzatori. Il numero uno del comitato si dice inoltre orgoglio dei progetti presentati dalle quattro città per l’Olimpiade 2024, perché tutti mirano a centrare gli obiettivi richiesti soprattutto in termini di sviluppo sostenibile e urbanizzazione per quanto riguarda gli impianti sportivi durante e dopo i Giochi Olimpici: ”E’ impressionante vedere come tutte le candidature abbiano incorporato l’agenda olimpica 2020 nei piani di sviluppo a lungo termine delle loro città, regione e paese. Provenienti da diversi punti di partenza – continua il presidente Bach – per tutte e quattro le candidature vi è una chiara focalizzazione sullo sviluppo sostenibile, l’eredità e in particolare, come gli impianti saranno utilizzati dopo l’Olimpiade. Siamo felici di avere quattro candidature estremamente forti e guardiamo avanti ad una competizione affascinante”.
Questa mattina al Palazzo dei Congressi dell’Eur, il presidente del comitato promotore della candidatura italiana, Luca Cordero di Montezemolo ha lanciato la candidatura di Roma che i bookmaker vedono favorita appena dietro Los Angeles: “Vogliamo che Roma 2024 rappresenti la più grande festa dello sport mai realizzata per qualità degli impianti, attenzione agli atleti, capacità organizzativa e raggiungimento dei risultati rispetto al budget. Vogliamo mettere il nostro paese al centro del mondo”. La città che ospiterà i Giochi Olimpici del 2024 verrà scelta l’anno prossimo, come di consueto sette prima dell’Olimpiade stessa.