Finale al cardiopalma per l’Italia di pallanuoto. Il Settebello batte la Croazia per 14-12 a Siracusa dopo i rigori strappando il biglietto per la Superfinal di Word League, che si disputerà a giugno in Cina. Una partita con continui capovolgimenti di fronte, bella e nervosa come una finale. In realtà agli azzurri sarebbe bastato il 9-9 dei tempi regolamentari per restare primi nel gironi, ma un successo ai rigori dà sempre quella scarica di adrenalina e di fiducia.
Il Settebello all’inizio fatica con l’uomo in più, sbloccandosi solamente nel secondo periodo con Presciutti. L’Italia soffre poco in difesa, la rete croata arriva solamente su rigore per mano di Jokovic. Tempesti para il secondo tentativo, ma una doppietta di Petkovic e il gol di Loncar al 15′ firmano il primo vantaggio dei campioni olimpici sul 4-3. Nora e Aicardi provano a far mettere la freccia al Settebello, ma Setka stampa la rete del 6-5 prima dell’ultimo periodo. I tempi regolamentari, come detto in apertura, si chiudono sul 9-9, un risultato che permette agli azzurri di volare in Cina. Presciutti è sempre nelle azioni principali, segna altri due gol che potevano essere tre se non avesse sbagliato l’ultima controfuga; Di Fulvio straripante a 1’35” dalla sirena per il gol che vale il 9-9. Dall’altra parte la Croazia le prova tutte, proteste della panchina comprese, per metterla sulla bagarre. Nell’epilogo ai rigori l’Italia è perfetta: 5 su 5 dai cinque metri e Tempesti ancora una volta super a respingere il tiro di Setka. Di Fulvio chiude i contri 14-12.