È una Federica Pellegrini carica e motivata quella che si è concessa lunedì ai microfoni della Gazzetta dello Sport in occasione dell’inaugurazione in Corso Vercelli, a Milano, dello store di Jaked, l’azienda che le fornisce i costumi. In attesa di tornare in vasca (debutterà al meeting di Massarosa, in Versilia) e lasciarsi definitivamente alle spalle la medaglia di legno di Rio 2016, la Divina del nuoto torna ancora una volta su quella maledetta gara.
“Sto scalpitando per tornare a gareggiare – esordisce Fede – A Massarosa spero di ritrovare l’adrenalina agonistica. Rimpianti a Rio? Metterei la firma per ripetere la scorsa stagione. È andato tutto bene, a parte il giorno della finale olimpica dei 200 sl. Ma in tutta la stagione avevo corso su miei migliori tempi e con Matteo Giunta (il suo tecnico, ndr) vogliamo toglierci dei sassolini dalle scarpe. Smettere così sarebbe stato comunque brutto“.
La 28enne veneziana sembra molto determinata e con già le idee chiare sui suoi obiettivi a medio-lungo termine. “La mia evoluzione continua – prosegue Federica Pellegrini – Distrazioni fuori dalla vasca? Finché c’è il nuoto non voglio vedere altro nella mia vita. Non ho deciso di continuare per i bagnetti…Quando non sarò più competitiva e il fisico dirrà ‘basta’ dovrò smettere. Poi certo la testa e il fisico devono andare di pari passo e per il momento mi sorregge ancora un grande entusiasmo per questo sport“.
Niente distrazioni, ma con Filippo Magnini è pronta al grande passo?. “Sì, confermo che a fine carriera ci sposeremo. Ora però devo pensare alle gare: voglio fare bene già al Mondiale di Windsor dove potrei disputare anche i 200 m – rivela Federica Pellegrini – Poi a due anni da Tokyo 2020 mi concentrerò soprattutto sui 100 sl e la velocità: è la mia priorità in vista della prossima Olimpiade. Se Gregorio Paltrinieri mi ha chiesto consigli su come restare ad alti livelli dopo un oro olimpico? Greg si è già abituato alla popolarità e poi la mia e la sua gara sono così diverse…“, conclude l’azzurra.