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Dopo il record registrato dall’ItalSynchro, cala il sipario sulla quarta giornata dell’Europeo di Londra che si appresta a concludersi non prima di aver infiammato l’Acquatics Centre con le finali al maschile del trampolino da 3m ed il sincro dalla piattaforma. Non riesce a bissare l’impresa della gara da 1m Giovanni Tocci, che si ferma in sesta posizione ben figurando tra i big del mondo dei tuffi dopo una gara disputata egregiamente seppur con un pizzico di amarezza dovuto a qualche ingenuità di troppo. Soltanto ottava invece la coppia azzurra del sincro formata da Placidi e Barbu.
A dominare la finale del trampolino un ritrovato Kuznetsov che si laurea campione chiudendo a quota 497.90 dopo il tuffo dell’ultima rotazione che gli regala ben 100.70 punti: alle sue spalle il britannico Jack Laugher, primo nelle eliminatorie (473.60), mentre l’oro dal trampolino da 1m, l’ucraino Kvasha, deve accontentarsi del bronzo (463.85). Una finale davvero altalenante, esente da ogni pronostico e condita da clamorosi errori, che ha regalato tante emozioni nella corsa alle medaglie fino all’ultimo tuffo: fuori dal podio, a sorpresa, il campione olimpico Ilia Zakharov, una vera e propria icona del mondo dei tuffi, che dopo un inizio sfavillante perde continuità ritrovandosi solo nel finale e chiudendo nel migliore dei modi possibili con un tuffo da 102.60 punti che non basta però a strappare una medaglia.
Avvio di gara senza dubbio poco esaltante per il tuffatore azzurro che apre con un triplo salto mortale e mezzo carpiato da 68.20 punti, per poi ritornare in carreggiata dopo il doppio e mezzo avanti carpiato con avvitamento (79.90) che gli frutta il secondo posto momentaneo. Un clamoroso errore nel doppio e mezzo indietro da soli 45 punti lo costringe ad accantonare la corsa alle medaglie in una gara che resta però ancora aperta: viene infatti colmato l’iniziale gap che separava il quartetto d’élite dal resto della classifica dopo le sbavature degli stessi Laugher, Kvasha e Kuznetsov.
Una “double face” quella mostrata dall’atleta azzurro: finale di gara da applausi per Giovanni Tocci che ritrova la propria forma migliore e la determinazione giusta con un triplo rovesciato raggruppato ed un quadruplo e mezzo avanti da oltre 80 punti ciascuno, per poi chiudere in sesta posizione dopo un triplo e mezzo che lo porta a quota 432.30. Tocci entra così nell’Olimpo dei grandi dei tuffi, segno che il vento sta cambiando e le prospettive azzurre in chiave futura iniziano a delinearsi più limpide all’orizzonte.
A chiudere il ricco programma di gare di un’intensa giornata, la finale di sincro dalla piattaforma, che vede figurare Mattia Placidi e Vladimir Barbu in rappresentanza dell’Italia in questa disciplina. Ben lontani da qualsiasi ambizione da medaglia, la coppia azzurra chiude in ottava posizione con un punteggio di 326.73 in seguito ad una prestazione poco brillante.
Gli azzurri rompono il ghiaccio in avvio di gara con un obbligatorio da 46.20 punti, cui segue il tuffo con avvitamento sporcato nella fase finale (44.40) ed un triplo che raccoglie il magro punteggio di 60.30 dovuto alla poca sincronia dei due atleti al momento dell’esecuzione. I tuffatori italiani si tengono inizialmente sulla scia della coppia francese e danese, per poi perdere terreno sul finire di gara (54.45 dopo l’errore di Placidi e 56.10 i punteggi delle ultime due rotazioni) .
Protagonisti indiscussi della gara i campioni iridati della competizione al loro nono oro consecutivo, il duo tedesco Hausding-Klein, seguiti dai britannici Daley e Goodfellow che ipotecano la medaglia d’argento. Bronzo invece per gli ucraini Gorshkovozov e Dolgov mentre la Russia cede nella rotazione finale tagliandosi fuori dal podio nella corsa alla terza posizione.