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Si scalda l’atmosfera nella quarta giornata di nuoto in vasca all’Europeo di Londra: un’Italia altamente competitiva in questa rassegna internazionale vedrà nuovamente scendere in acqua tanti atleti azzurri alla ricerca delle migliori prestazioni. Ricco programma di eventi a scandire le batterie del mattino, in cui le luci dei riflettori sono puntati in particolare su Luca Dotto e Filippo Magnini impegnati nella gara regina dei 100 sl, Ilaria Bianchi nei 100 farfalla e in un gran finale, sul duo Gregorio Paltrinieri-Gabriele Detti, rispettivamente medaglia d’oro e d’argento dalla lunga distanza dei 1500 sl.
200 rana femminili, la prima gara ad aprire la giornata all’Acquatics Centre di Londra: in vasca, pronte a fare il loro ingresso in acqua dal blocchetto di partenza troviamo le azzurre Ilaria Scarcella, Francesca Fangio e Lisa Fissneider, già protagoniste dei Campionati Assoluti di Riccione ed in cerca di un pass che vale l’accesso alla semifinale. Prestazioni non propriamente entusiasmanti quelle delle raniste azzurre: Ilaria Scarcella ferma il cronometro sul 2:28.67, timbrando il quarto tempo nella batteria vinta dalla Renshaw dopo una gara viziata da qualche imperfezione in fase di avvio ma che le consente tuttavia di agguantare la semifinale insieme alla connazionale Francesca Fangio (sesto tempo nella batteria dominata da Pedersen, 2:30.08). Resta invece fuori dai giochi Lisa Fissneider: prestazione decisamente opaca la sua, che chiude con l’ottavo tempo in un abbondante 2:30.65 nuotato con estrema fatica e molti errori tecnici.
Tutto pronto per la gara della velocità pura nei 100 sl al maschile: tra le corsie ben quattro azzurri (Leonardi, Boffa, Dotto ed il veterano Magnini) a rincorrere la semifinale. Grande concorrenza in questa specialità: gli unici a tenere testa agli avversari ed a Stjepanovic su tutti (è suo il miglior tempo di ingresso in semifinale con 48.59) sono Luca Dotto, che si aggiudica la batteria ed il quinto tempo assoluto dopo aver condotto una buona prestazione e chiuso in 48.68, e Filippo Magnini, in dirittura d’arrivo su un migliorabile 49.25. Nulla da fare per Boffa (49.99) e Leonardi (49.37) che non riescono ad accedere alla semifinale.
Nei 100 farfalla al femminile l’Italia inizia ad assaporare il gusto di un’attesa medaglia in vista della finale già in queste prime eliminatorie del mattino: a far sognare gli azzurri ci pensa Ilaria Bianchi, che accede alla semifinale con il terzo miglior tempo in assoluto alle spalle di due colossi come Jeanette Ottesen (57.87) e Sarah Sjostroem (57.20). Ottima la performance della centista azzurra che fa meglio della Buys, ferma a 58.47 e che dimostra di poter dire la sua dopo una buona progressione parziale in un’eventuale finale gareggiando tra le big di questa specialità. Accede alla semifinale, che vedrà assente Alessia Polieri, anche Silvia di Pietro con un 59.16 che le assicura il quarto tempo in batteria.
In una mattinata ricca di gare, le soddisfazioni e le ambizioni maggiori giungono però senza ombra di dubbio dagli 800 sl maschili e dalla staffetta femminile 4×200 sl. Dopo aver dominato dalla distanza dei 1500 sl, la coppia d’oro formata da Paltrinieri e Detti ipoteca anche la finale degli 800, lanciando un chiaro segnale agli avversari e dimostrando che nello scenario internazionale sono oramai cambiate le gerarchie in questa specialità. I “gemelli diversi” come spesso sono stati definiti conducono le redini della gara sin dallo sprint iniziale al blocchetto di partenza: è un continuo, emozionante tete a tete tra i due atleti che scavano un solco tra loro ed il resto degli avversari. 3:55.22 il passaggio di Gregorio che nuota senza fatica alcuna dopo l’impresa coronata nella giornata di ieri e chiude in 7:49.87 a seguito di una progressione spaventosa nella virata finale. Gabriele Detti si colloca alle spalle del compagno fermando il cronometro sul 7:51.40 e si prepara alla finale che si preannuncia davvero senza rivali per l’Italia ed in cui figureranno anche Romanchuk, Shuttleworth, Micka, Christiansen, Bouchant e Gyurta.
A chiudere la sessione mattutina, le batterie della staffetta 4×200 sl donne nella quale i colori italiani sono rappresentati da Pirozzi, De Memme, Musso e Mizzau. Il quartetto italiano scende in acqua timbrando il miglior tempo della seconda batteria (7:59.52) precedendo la staffetta inglese ma senza brillare particolarmente per quel che riguarda le prestazioni delle singole atlete (i2:00.86 Pirozzi, 2:00.43 De Memme). Ad ottenere il miglior tempo la Spagna che chiude in 7:57.20 ipotecando la medaglia del valore più prezioso, seguita da Ungheria, Olanda, Italia, Gran Bretagna, Slovenia, Svezia e Belgio a completare l’ottetto che parteciperà alla finale.