Si tinge d’azzurro la giornata inaugurale dell’Europeo di Londra: nella splendida cornice dell’Acquatics Centre che ospiterà i giochi fino al 22 maggio, gli atleti italiani hanno rappresentato senza dubbio il fiore all’occhiello di questo primo assaggio di competizione in un ricco e variegato programma che ha tenuto incollati gli appassionati del nuoto fin dalle prime ore del mattino.
Ad aprire le danze, i preliminari del libero, nei quali Linda Cerruti, unica atleta azzurra in gara, ha avuto l’onere/onore di rappresentare il vessillo della bandiera italiana. La durata della performance per le ragazze in gara è fissata a due minuti e mezzo. A rompere subito il ghiaccio è la serba Nevena Dimitrijevic che raggiunge quota 683333; per ammirare Linda Cerruti, atleta numero 17 a scendere in acqua, bisogna attendere la fine della gara. Preliminari del libero dominati senza difficoltà dalla leggerezza e dalla leggiadria in acqua della solita Natalia Ishchenko che lancia subito un chiaro segnale alle avversarie: un vero e proprio connubio di tecnica, emozione e perfezione il suo esercizio che le vale 959667 punti e la vetta della classifica senza alcuna difficoltà.
Alle spalle della campionessa russa si inserisce l’ucraina Anna Voloshyna, altra grande promessa del nuoto sincronizzato: per lei una performance da l punteggio di 928000 che le garantisce il secondo posto. Grande soddisfazione per l’azzurra Linda Cerruti, interprete di una prestazione davvero superlativa impreziosita dalla coreografia di Maximova e dalle note di Flip Glass: la nuotatrice impressiona notevolmente la giuria (360000 componente artistica e 268000 il parziale di esecuzione) che le assicura 901000 punti e la certezza di poter aspirare ad una medaglia nella finale di domani.
Nel pomeriggio all’insegna del nuoto sincronizzato, occhi ancora puntati a bordo vasca per la finale del programma tecnico di squadra, nella quale le speranze italiane recano il nome di Elisa Bozzo, Beatrice Callegari, Camilla Cattaneo, Francesca Deidda, Costanza Ferro, Manila Flamini, Mariangela Perrupato e Sara Sgarzi. L’ottetto azzurro si esibisce in una performance a dir poco brillante in avvio di gara subito dopo l’ingresso in acqua della formazione greca, sulle note di “The Interstellar Synchro”: forte impressione artistica, precisioni di scambi e movimento, rapidità e coordinazione le caratteristiche peculiari del gruppo azzurro che porta a casa 889053 punti (27200 impressione artistica, 346053 elementi tecnici).
Approfittando dell’assenza illustre della Spagna, le ragazze del nuoto sincronizzato regalano all’Italia la prima medaglia dell’Europeo di Londra: terzo gradino del podio per la squadra azzurra, subito dietro alle due formazioni (la Russia con 940992 punti e l’Ucraina, medaglia d’argento con 920844) che hanno scritto a caratteri cubitali la storia di questa disciplina negli ultimi anni.
Cala il tramonto sull’Acquatics Centre di Londra a suggellare la prima giornata di gare: il programma si conclude in bellezza con il team event di tuffi a coronare un appuntamento ricco di emozioni. Un filo di amarezza per la coppia azzurra formata da Noemi Batki dalla piattaforma e Michele Benedetti dai 3 m che compromettono la gara rinunciando ben presto al sogno di una medaglia dopo la seconda rotazione dei tuffi liberi. Ottimo sprint iniziale da parte dei due tuffatori azzurri che totalizzano 97 punti complessivi nel combinato: 46 per Noemi e 51 per Michele. La gara si compromette irrimediabilmente in seguito all’errore di Benedetti: la coppia azzurra raggiunge i 201.25 punti, del tutto insufficiente per ambire al podio. Indiscussi padroni anche in terra inglese il binomio oramai collaudato Bazhina-Minibaev, a portare in alto la bandiera russa: ben 411.50 i punti macinati che garantiscono loro la medaglia del valore più prezioso. All’ombra dei russi la coppia ucraina Prokopchuk-Gorshkovozov che raggiunge la soglia dei 396.40 punti tenendo a distanza i britannici Lee e Ward, medaglia di bronzo con un punteggio totale di 352.40.
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